Senigallia

Regionali Marche, Mangialardi candidato? Il Pd è sicuro: «Miglior scelta possibile»

Il Partito Democratico di Senigallia plaude alla scelta del centrosinistra di candidare unitariamente il sindaco senigalliese. Il quale non perde tempo e anticipa alcuni temi del programma

Il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi
Il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi

SENIGALLIA – Grande soddisfazione è stata espressa dal Partito Democratico di Senigallia per la designazione del sindaco Maurizio Mangialardi a candidato unico del centrosinistra alle prossime elezioni regionali. Una «soddisfazione e totale condivisione perché la riteniamo una candidatura forte e vincente, la miglior candidatura possibile che poggia su basi istituzionali ed amministrative solide e validate da una lunga esperienza, che esprime un profilo politico di assoluto e riconosciuto prestigio regionale e, per molti aspetti anche nazionale, evidenziato nell’ottima amministrazione ultradecennale della nostra città e nel protagonismo dinamico ed efficace quale presidente Anci».

Alle competenze e capacità amministrative, spiega il Pd senigalliese, Mangialardi unisce una «profonda conoscenza della realtà marchigiana, acquisita attraverso il contatto continuo con i sindaci, molti dei quali si sono già espressi in suo favore, una vicinanza costante con le comunità locali, di cui conosce molto bene problematiche, aspettative e risorse. Condizioni queste imprescindibili per costruire un progetto concreto ed adeguato che metta al centro il bene della comunità marchigiana tutta».

Una candidatura dunque «capace di unire e far dialogare mondi diversi, sensibilità diverse»: insomma ci sono tutte le premesse giuste secondo il Partito Democratico di Senigallia per costruire un «progetto nuovo, di ampie prospettive e coinvolgente» anche delle anime civiche. 

Lo stesso Mangialardi ha già accennato ad alcuni temi, come la sanità e la ricostruzione post sisma, su cui ha già le idee chiare. «La sanità pubblica sarà uno dei punti cardine del programma: penso che vada ripensata completamente la rete per quanto riguarda la medicina del territorio, con un potenziamento che dovrà interessare soprattutto gli ospedali di comunità». Non è il momento di pensare alle deleghe perché «prima bisogna vincere le elezioni» ammette Mangialardi che non terrebbe per sé una delega così importante come quella della sanità. «Forte accelerazione da imprimere sulla ricostruzione post terremoto» che ha sconvolto le Marche nel 2016: «da lì passa il futuro della Regione Marche e le prossime politiche dovranno avere un’incidenza assolutamente diversa per quei territori. E’ un tema che conosco molto bene, sia i punti di forza che le debolezze. Diciamo che so tutto ciò che non è stato fatto».

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