Senigallia

Prostitute, esplode la protesta dei residenti

Durante l'estate è aumentato il numero delle "lucciole" a Senigallia, molte sono a ridosso delle abitazioni. Infuriati i residenti, ma sono già in vigore provvedimenti che prevedono maximulte per chi viene sorpreso a contrattare una prestazione sessuale

prostitute

SENIGALLIA – Nella frazione di Cesano i residenti lamentano la presenza di prostitute vicino alle abitazioni. A creare problemi non sono solo le lucciole, ma anche i gruppi di giovani che ogni week-end affollano l’autobus di linea e poi invadono le vie di Cesano per raggiungere la discoteca. Gli stessi che più volte hanno compiuto atti vandalici rompendo gli specchietti delle auto in sosta e la bacheca del centro sociale. Ora, stanchi della presenza delle prostitute hanno scritto al sindaco.

La lettera
«Gent. Sig. Sindaco, torno su un argomento già trattato ma non del tutto risolto. Con l’arrivo dell’estate e del caldo sono tornate le cosiddette ” lucciole”. Si, perchè mentre durante la stagione invernale si limitano a frequentare Villa Torlonia ad un certo punto si sono spostate alla Cesanella, ed ora a Cesano, più precisamente nel piazzale del distributore “Q8 Easy” di fronte al nuovo distributore della Coop. Ora essendo la zona un centro abitato dove vi sono anche dei bambini, non sono certo queste persone un esempio da imitare, portando un conseguente degrado della zona stessa e relativo disturbo notturno “lavorando” fino alle sei della mattina. Si spera di non dover tornare ancora sull’argomento costringendo le suddette persone a frequentare zone più consone alla loro particolare attività. Ringraziando porgo distinti saluti. Franco Soli»

La risposta
«Gentile signor Soli, non posso che rassicurare anche lei, come ho fatto con altri cittadini, sul continuo presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine, le quali operano incessantemente per contrastare questo fenomeno, che viene  tra l’altro puntualmente discusso e monitorato anche nelle periodiche riunioni del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto di Ancona. Terremo ovviamente presente della sua segnalazione, anche se la invitiamo a considerare quanto variegato, diffuso e impegnativo sia il compito di controllo, non solo nel campo in oggetto, in un territorio che durante l’estate ospita migliaia di persone. Mi permetta anche di ricordare che questo Comune, attraverso il proprio regolamento di polizia locale, proprio con l’obiettivo di esercitare un maggiore controllo e contrasto della prostituzione ha inasprito le relative sanzioni, prevedendo ammende da 400 a 500 euro. Cordiali saluti».

Ti potrebbero interessare