Senigallia

Progetto Ostra critica l’amministrazione: «Scuole ancora non sicure»

Olivetti e colleghi: «persa ogni occasione per attingere ad importanti risorse sovracomunali che avrebbero consentito di intervenire concretamente sulle scuole del nostro territorio»

La scuola dell'infanzia "Biancaneve" di Ostra
La scuola dell'infanzia "Biancaneve" di Ostra

OSTRA – L’intervento dell’amministrazione comunale e della lista di maggioranza sul delicato tema delle scuole pubbliche non è andato giù alla minoranza. La lista Progetto Ostra replica alle affermazioni del sindaco Storoni sottolineando «anni di vergognosa indifferenza» sull’argomento e che i plessi non sono ancora sicuri secondo le norme antisismiche.

Si è «persa ogni occasione per attingere ad importanti risorse sovracomunali che avrebbero indubbiamente consentito di intervenire concretamente sulle scuole del nostro territorio», affermano i consiglieri di minoranza riferendosi al bando di finanziamento “Scuole Sicure”, previsto dalla legge 232/2016 e al al bando INAIL 2016.

«A Ostra i bambini sono ancora costretti a frequentare una scuola dell’Infanzia, la ”Biancaneve (in FOTO) – dichiarano Olivetti e i colleghi di Progetto Ostra -, che presenta un indice di vulnerabilità sismica pari a 0,230 – di gran lunga al di sotto di quello previsto per legge quale soglia di sicurezza (1,00) – ed anche i ragazzi della scuola secondaria “Menchetti” continuano a frequentare un plesso che, come è noto a questa Amministrazione già dal febbraio 2015, ha un indice di vulnerabilità sismica pari a 0,293 anch’esso, quindi, fortemente al di sotto di quello minimo di sicurezza prescritto dalla normativa vigente. Paradossalmente, invece, si è preferito chiudere la Primaria “D. Morganti” di Pianello che ricordiamo avere un indice pari a 0,500 e che pertanto rappresentava la seconda scuola più sicura dopo la “Crocioni”».

Precisa scelta amministrativa quella di non partecipare ai bandi sovracomunali per le scuole o mancanza di capacità e lungimiranza? Questa è la domanda che si pongono i consiglieri di Progetto Ostra, critici anche verso l’atteggiamento definito “maldestro” di «tentare di abbindolare i cittadini, senza pensare ad una soluzione alternativa per gli alunni, anche temporanea, che eviti ogni rischio almeno fino al reperimento delle nuove risorse».

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