Senigallia

Senigallia, un libro ripercorre l’impegno civile contro l’antenna selvaggia

Cento pagine sulla battaglia di fine secolo per salvaguardare la collina del cavallo, oggi invasa da un altro ripetitore. Le ha scritte l'autore Gianluigi Mazzufferi

Presentato alla biblioteca Antonelliana di Senigallia il libro «Quaranta metri in cinque anni» di Gianluigi Mazzufferi
Presentato alla biblioteca Antonelliana di Senigallia il libro «Quaranta metri in cinque anni» di Gianluigi Mazzufferi

SENIGALLIA – È stato presentato alla biblioteca Antonelliana il libro «Quaranta metri in cinque anni» di Gianluigi Mazzufferi, in cui si ripercorre la vicenda di una stagione di impegno civile contro un’antenna-ripetitore alla fine abbattuta. L’incontro del 16 aprile ha visto la presenza di numerosi cittadini, molti dei quali partecipi negli anni interessati dai fatti, svoltisi dal 1995 al 2000.

«Quaranta metri in cinque anni» è in fondo un piccolo libro, di sole cento pagine su quella lunga battaglia civile maturata a Senigallia e conclusasi con l’abbattimento del grande ripetitore Omnitel che era stato costruito nel crinale di alto valore paesistico, sulla collina alle spalle della città.

Le ha scritte, grazie alla collaborazione di Donato Mori, Marco Scaloni e Paolo Formiconi, l’autore Gianluigi Mazzufferi che, dopo molte composite esperienze di vita, anche con un impegno decennale in Regione, ha voluto lasciare una testimonianza dedicata soprattutto ai giovani. Questi spesso si relazionano conflittualmente con le istituzioni democratiche del nostro paese anche e soprattutto a livello periferico.

«Lo stato di diritto c’è, e, se noi cittadini ne siamo convinti testimoni, se ne vedono i frutti» ha voluto affermare l’autore, ribadendo il concetto di perseveranza durante l’incontro. «Quando si hanno buone ragioni, prove inconfutabili e concreti elementi di diritto dalla propria parte, se si inizia una battaglia, la si deve condurre con costanza e determinazione». 

Battaglia che ha poi portato al primo abbattimento in Italia di uno dei primi ripetitori telefonici della ditta Omnitel sorto sul crinale collinare. La celebrazione finale dell’evento è stata suggellata dalla partecipazione del Gabibbo piombato sul posto con la troupe Mediaset. In seguito, su quel punto venne scelto di costruire una piccola edicola religiosa, recuperando così un’antica tradizione delle campagne marchigiane. L’opera, progettata dalla designer Livia Mazzufferi, si è incentrata su una statua in bronzo raffigurante una particolare versione della Madonna, poi realizzata dallo scultore senigalliese Vittorio Luzietti. La colonna tortile, realizzata in mattoni a vista, è stata costruita da Francesco Argentati. L’edicola è stata infine benedetta dal vescovo del tempo Giuseppe Orlandoni e dal parroco, don Giuseppe Bartera.

L'intervento di Fabrizio Marcantoni, ex sindaco di Senigallia, in biblioteca Antonelliana
L’intervento di Fabrizio Marcantoni, ex sindaco di Senigallia, alla biblioteca Antonelliana

Oltre a numerosi cittadini, in sala mediateca c’erano anche il vicepresidente del consiglio regionale delle Marche, già sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi e Fabrizio Marcantoni, che fu sindaco della città per una brevissima stagione tra il 14 dicembre 1998 e il 27 novembre 1999. Marcantoni ebbe allora a vivere le fasi finali della vicenda del “palo del Cavallo”: ha ricordato come i criteri adottati dalla sua amministrazione sulla vicenda allora in corso fossero stati quelli del “rispetto delle leggi e delle normative in vigore”.

Criteri che oggi molti chiedevano fossero stati fatti rispettare anche per un’altra vicenda, molto contemporanea ma analoga, quella della realizzazione di un palo per le telecomunicazioni sempre sulla collina del Cavallo. Dell’attuale amministrazione Olivetti – che prima è rimasta silente sul tema e poi è corsa alle giustificazioni pungolata dal comitato creato ad hoc – non era presente alcun componente, mentre c’era in sala il consigliere di maggioranza Luigi Rebecchini, che ha invece assunto sempre posizioni molto distanti dai colleghi di centrodestra.

“Quaranta metri in cinque anni” è disponibile presso l’autore ma anche presso le librerie Iobook, in via Cavour, e Ubik, in corso II Giugno, l’edicola Cardaccia, in via Marche, o l’edicola della Pace, in via Sanzio, di fronte alla chiesa.