Senigallia

A Senigallia premiati i Marchigiani dell’Anno: tra questi il ministro Garavaglia e l’ambasciatore Greganti

Il ministro Garavaglia: «Siate orgogliosi della vostra terra, una regione nella quale avete tutto, dal mare alla montagna, in pochi chilometri. Con eccellenze riconosciute in tutto il mondo»

Ippoliti omaggia il ministro Garavaglia
Ippoliti omaggia il ministro Garavaglia

SENIGALLIA – Si chiude l’edizione numero 31 del Premio Nazionale Marchigiani dell’Anno e Premio Internazionale Marche, svoltosi al Finis Africæ Resort di Senigallia, organizzato dall’Accademia di Scienze e Cultura Marchigiana e dall’Accademia Marchigiani dell’Anno.

Serata di successo, una platea di grandi nomi per l’evento dell’anno, che ha visto la partecipazione di autorità nazionali come il ministro del Turismo Massimo Garavaglia e del sottosegretario alla Salute Pierapolo Sileri, giunti già nel pomeriggio per assistere e prendere parte al dibattito su alimentazione e salute. 

A condurre la serata Marco Zingaretti, che ha chiamato sul palco – uno ad uno – i quattordici nomi scelti dal Comitato d’Onore per ritirare il prestigioso riconoscimento.

Sul palco per primo l’ambasciatore ialiano in Iraq Maurizio Greganti, originario di Senigallia: tenacia e coraggio di portare avanti la sua missione in un Paese cruciale per gli equilibri nel Medio oriente soprattutto in questo delicato momento con la presenza di conflitti nel mondo.

Federica Vannoni, manager del gruppo Michelacci, è stata premiata l’abilità imprenditoriale nel settore turistico recettivo con un tocco femminile e particolare attenzione verso il turismo internazionale, con clienti da tutto il mondo.

Guido Silvestri, virologo, immunologo, patologo, divulgatore scientifico e accademico Italiano. Attualmente professore ordinario e capo dipartimento di Patologia all’Università di Atlanta, ha mostrato tutta la sua professionalità nell’affrontare la pandemia con equilibrio, in un momento di grande delicatezza anche dal punto di vista delle informazioni date ai cittadini.

Nle 2022 l’Ateneo di Camerino ha raggiunto un importante traguardo: Unicam è tra i primi dieci atenei italiani col miglior tasso di occupazione dei propri laureati (93%) Per questo il Premio è andato nelle mani del magnifico rettore, il professor Claudio Pettinari.

Marchigiano di adozione, Nico Giacomel con il suo ristorante “La Ginestra” al Passo del Furlo ha portato il tartufo nelle Marche e ha fatto conoscere Acqualagna nel mondo. Nel 2021 ha cullato la nascita di una scuola di formazione per gli chef del tartufo di prossima istituzione.

Nel mondo imprenditoriale, è stata premiata un’importante realtà di Cagli, il Lanificio Cariaggi S.p.a. Piergiorgio Cariaggi, tra i più grandi e prestigiosi produttori italiani di filati per maglieria, leader nel cashmere e lane pregiate, ha ritirato il premio.

Per la Categoria Internazionale spicca un nome davvero importante: l’onorevole Massimo Garavaglia, ministro del Turismo della Repubblica Italiana, ha da sempre riservato un’attenzione particolare per le Marche, le sue bellezze e potenzialità attrattive. Le super parole: Garavaglia: «Siate orgogliosi della vostra terra, una regione nella quale avete tutto, dal mare alla montagna, in pochi chilometri. Con eccellenze riconosciute in tutto il mondo».

Premiato il dottor Andrea Morandi, amministratore delegato della Morandi Group, trasporto marittimo di Ancona che quest’anno ha festeggiato i 50 anni di attività.

Grande professionalità, una carica di simpatia e un aneddoto speciale, nel momento di premiare lo chef Enrico Derflingher. All’età di 26 anni è divenuto lo chef della regina inglese: suo il risotto che ha colpito la regina Elisabetta al punto di farlo chiamare per i complimenti e un desiderio: Enrico chiese di poter prendere la pentola con cui aveva cucinato quel risotto. Oggi la conserva con molto orgoglio. Crede molto, apprezza e promuove in tutto il mondo i prodotti nobili marchigiani, anche in qualità di ambasciatore della cucina italiana nel mondo. 

È seguito sul palco l’ex questore di Macerata Antonio Pignataro: ha chiuso il suo servizio a Macerata e svolto una straordinaria attività di controllo su un territorio difficile per droga, razzismo ed episodi di cronaca nera andati alla ribalta nazionale (come l’omicidio aberrante di Pamela Mastropietro e il raid fascista di Traini) conseguendo ottimi risultati per la sicurezza del territorio.

Al prof. Massimo Massetti, cardiochirurgo al Policlinico Gemelli di Roma e docente ordinario all’Università Cattolica del Sacro Cuore, è andato il Premio Internazionale, per la sua professionalità preziosa conosciuta ben oltre i confini nazionali. 

Un altro imprenditore premiato è Graziano Mazza titolare del calzaturificio “La Premiata” di Montegranaro, azienda fondata nel 1885, per aver sposato l’obiettivo del cambiamento ed aver rivoluzionato l’estetica della calzatura. 

Ha chiuso la cerimonia l’imprenditrice Stefania Pignatelli, titolare, insieme a suo marito, del Borgo Storico Seghetti Panichi a Castel di Lama, una dimora storica che hanno trasformato in meta turistica, grande attrazione nota in ambito internazionale.

Non ha potuto ritirare il Premio, nonostante la sua partecipazione fosse già confermata perché diventata proprio durante questa settimana la voce del TG1 delle ore 20 su Rai uno, la giornalista fabrianese Giorgia Cardinaletti, un grande riconoscimento alla sua professionalità. Il premio le verrà consegnato a settembre, insieme al grande artista Andrea Bocelli e a Paolo Gentiloni.

Non sono mancati momenti musicali con Federico Mondelci docente solista e direttore d’orchestra, e i sassofonisti della sua band che si sono esibiti in acustica in sala. Inno d’Italia e raffinata musica anche con il tenore Luca Lattanzio.

Una nota speciale per i premi consegnati in questa edizione: la statua è frutto del lavoro dell’artista e professore Massimo Ippoliti. Si tratta di un capitello (simbolo di entrambe le accademie organizzatrici del Premio) con un taglio dal quale esce e si sviluppa un germoglio. «Il premio non è un traguardo, bensì uno stimolo, un punto di partenza per tanti altri importanti riconoscimenti» ha spiegato l’artista. Insieme alla statua è stato consegnata a ogni premiato una pergamena di raffinata fattezza prodotta da Malleus.

Ippoliti ha donato al ministro Garavaglia anche una scultura a lui riservata: un timone che simboleggia un augurio di “buona navigazione” del Paese. 

Le premiazioni si sono svolte durante una cena di gala, preceduta da un aperitivo di benvenuto. Gli ospiti, circa 300, hanno potuto degustare prodotti esclusivamente marchigiani, grazie alla collaborazione con le aziende produttrici socie dell’Associazione Prodotti Nobili Marchigiani.

Presenti per i saluti e per consegnare alcuni premi, autorità regionali, come Giorgia Latini Cultura, Istruzione e Sport, i consiglieri regionali Mirko Bilò e Carlo Ciccioli. Presenti personalità di spicco del mondo accademico, imprenditoriale, medico e sanitario, ecclesiastico. A consegnare i riconoscimenti erano presenti i componenti del Comitato d’Onore scelto dai presidenti delle Accademie organizzatrici, Giorgio Sartini e Mario Civerchia.
La parola agli organizzatori: «Un grande orgoglio per le Marche poter contare su professionisti come quelli premiati oggi, un riconoscimento unico nel suo genere che da 31 anni è attento nella scelta di chi si impegna a promuovere il territorio marchigiano e le sue eccellenze».

Appuntamento pertanto a settembre con la conclusione delle consegne, a Cardinaletti, Bocelli e Gentiloni. E ovviamente al 2023 con la prossima edizione.

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