Senigallia

Post-Covid: un incontro sul futuro degli ospedali di Senigallia, Jesi e Fabriano

Mangialardi, presidente dell'assemblea dei sindaci dell'Area vasta 2, ha incontrato i vertici della sanità marchigiana: «Pronti a intercettare le risorse statali ed europee per potenziare i nostri ospedali»

Maurizio Mangialardi, Giovanni Guidi, Nadia Storti
Da sinistra: Maurizio Mangialardi, Giovanni Guidi, Nadia Storti

SENIGALLIA – Dopo l’emergenza Covid-19, quale il futuro degli ospedali di Senigallia, Jesi e Fabriano? L’argomento è stato oggetto di confronto tra il sindaco senigalliese Maurizio Mangialardi, in veste di presidente dell’assemblea dei sindaci dell’Area vasta 2, la direttrice dell’Asur Marche Nadia Storti e il direttore dell’Area vasta 2 Giovanni Guidi, in un incontro svoltosi in mattinata. 

La riunione è servita a definire la cornice dei bisogni del territorio e, in particolare, delle tre strutture ospedaliere. 
«Ringrazio la dottoressa Storti e il dottor Guidi – afferma Mangialardi – per questa utile occasione di confronto sulle necessità dell’Area vasta, anche alla luce dei punti di forza e di debolezza evidenziati dalla crisi sanitaria innescata dall’epidemia di Covid-19».

E ancora: «Abbiamo iniziato a parlare di investimenti, progettazione all’interno delle strutture, piano occupazionale e nuove strumentazioni. Temi che andremo ad approfondire a breve in due importanti momenti, l’assemblea dei sindaci dell’Area vasta 2 in programma lunedì (25 maggio, ndr), che vedrà la presenza anche del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, e il Consiglio grande dedicato alla sanità senigalliese, che abbiamo organizzato per giugno insieme al presidente del consiglio comunale Dario Romano. L’obiettivo è essere pronti a recepire le risorse che certamente arriveranno dal ministero e dall’Unione europea con progetti concreti, volti a potenziare i nostri ospedali e la medicina del territorio». 

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