Ponte Garibaldi, le associazioni non si arrendono: ricorso al consiglio di Stato
Senigallia

Ponte Garibaldi, le associazioni non si arrendono: ricorso al consiglio di Stato

«La mancata sospensiva dal TAR Marche non cambia nulla alle nostre ragioni; confermato che il nostro ricorso non riguardava i rimborsi né la mitigazione del rischio idraulico»

Iniziativa delle associazioni di Senigallia contrarie al progetto del nuovo ponte Garibaldi
Iniziativa delle associazioni di Senigallia contrarie al progetto del nuovo ponte Garibaldi

SENIGALLIA – Non si arrendono le associazioni contrarie al progetto presentato da Anas e struttura commissariale per il nuovo ponte Garibaldi. Dopo la sentenza del Tar che ha respinto la richiesta di una sospensiva, annunciano il ricorso al consiglio di Stato.

L’annuncio arriva in occasione di un flash mob in bicicletta che si è svolto domenica mattina 11 maggio a Senigallia: decine di partecipanti si sono riuniti per percorrere le strade della città in cui si registrano le situazioni più problematiche per quanto riguarda la gestione del bene pubblico. Dal verde urbano agli alberi sempre più carenti, dalla viabilità alle infrastrutture come la ciclovia adriatica e il ponte Garibaldi.

Proprio in via Rossini, dove si dovrebbe collocare una delle due enormi rampe di accesso insieme agli ascensori per le persone con ridotta mobilità e alla corsia di emergenza verso l’ospedale, gli attivisti delle associazioni senigalliesi Italia Nostra, Gruppo Società Ambiente, Confluenze, Archeoclub d’Italia e Amici della foce del fiume Cesano hanno dato spiegazioni sull’impatto che il progetto per il nuovo ponte avrà sul quartiere e sulla città. I rappresentanti delle associazioni che conducono la battaglia contro il nuovo Garibaldi, dopo la mancata sospensiva al progetto da parte del Tar Marche, hanno dunque annunciato che si ricorrerà al Consiglio di Stato.

«La mancata sospensiva del progetto decisa dal TAR Marche non cambia nulla alle nostre ragioni, semmai conferma l’appropriatezza del nostro ricorso che riguardava esclusivamente il ponte Garibaldi e non i rimborsi agli alluvionati o le opere di mitigazione del rischio idraulico, come falsamente è stato fatto credere agli alluvionati, con cui siamo solitari e di cui condividiamo le loro legittime richieste e aspettative. La battaglia per una città più accogliente, bella e sostenibile continua e si allarga anche ad altre tematiche decisive per il futuro della nostra città».

Iniziativa delle associazioni di Senigallia contrarie al progetto del nuovo ponte Garibaldi
Iniziativa delle associazioni di Senigallia contrarie al progetto del nuovo ponte Garibaldi