Senigallia

Bilancio, Senigallia si trova un tesoretto nelle mani

Chiuso il consuntivo 2023 con un avanzo di oltre 9 milioni di euro, di cui la metà dalla lotta all'evasione fiscale. Nelle prossime settimane la decisione su come utilizzarli

L'intervento del sindaco Massimo Olivetti durante il consiglio comunale di Senigallia
L'intervento del sindaco Massimo Olivetti durante il consiglio comunale di Senigallia

SENIGALLIA – Si chiude con un avanzo di bilancio il consuntivo 2023 del Comune di Senigallia. Il risultato è stato presentato durante il consiglio comunale di martedì 30 aprile 2024 dal sindaco Massimo Olivetti, in qualità di assessore ad interim al bilancio dopo le dimissioni di Ilaria Bizzarri.

Tra i numeri snocciolati dal primo cittadino nell’ambito dell’esercizio finanziario 2023 emergono soprattutto alcuni dati: i 48,8 milioni di euro di risultato di amministrazione, a cui vanno tolte una serie di voci molto importanti: una parte accantonata da 24,5 milioni di euro di cui circa 19 milioni per i crediti di dubbia esigibilità (i soldi che il Comune non è sicuro di poter riscuotere, come le multe o le tasse), un fondo contenziosi di circa 600 mila euro e un fondo per le potenziali passività per poco meno di 5 milioni. 

Oltre a queste cifre c’è anche un parte vincolata nell’utilizzo da leggi (4 milioni) e trasferimenti (9 milioni). Tra questi figurano anche i contributi che il Comune ha ricevuto per rimborsare alcuni cittadini a seguito dell’alluvione 2022 ma che ancora non sono stati richiesti dagli interessati. 

L’avanzo di bilancio che ne consegue ammonta a oltre 10 milioni di euro: 819 mila euro sono per la parte destinata agli investimenti e 9,3 milioni quelli realmente disponibili e di cui ancora non è stata decisa la destinazione.

Il sindaco, nel suo intervento in aula, ha ribadito che l’azione del Comune ha inciso profondamente in questo risultato di amministrazione in quanto «sono stati recuperati 5,4 milioni di euro per quanto riguarda le tasse non versate», ma è stato diminuito il fondo contenzioso «grazie alla chiusura di alcune procedure aperte anni fa», calando da 2,6 mln fino alla cifra di 600 mila euro. Ciò ha riguardato anche i lavori in strada della Marina dove l’amministrazione doveva espropriare un’area per la rotatoria all’intersezione con la statale Adriatica nord e il futuro parcheggio in strada della Passera: «in entrambi i casi si è proceduto non con l’esproprio ma con l’acquisizione in via bonaria». Altre risorse sono state prodotte dalla diminuzione – a conti fatti – del fondo per la vicenda covid, calato di 600 mila euro.

«E’ un avanzo importante – ha concluso il sindaco – e l’anomalia è che è nella piena disponibilità dell’amministrazione comunale non per mancata spesa ma per maggiori entrate che prima non era possibile preventivare. Non ha ancora una destinazione, più avanti nelle prossime settimane faremo una variazione di bilancio corposa in base a quello che riterremo più opportuno».

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