Senigallia

Pattinatore morto sul lungomare di Senigallia, concluse le indagini

Dalla videosorveglianza di uno stabilimento si è riusciti a escludere la responsabilità di terzi; la salma di Guillermo Castresana è stata restituita alla famiglia che però vuole chiarezza

Mobilità sostenibile: la pista ciclabile sul lungomare Da Vinci, a Senigallia
La pista ciclabile sul lungomare Da Vinci, a Senigallia

SENIGALLIA – Non sono ancora stati fissati i funerali per dare l’ultimo saluto a Guillermo Castresana, l’uomo deceduto mentre percorreva con i pattini il lungomare Da Vinci. Nonostante la salma sia a disposizione della famiglia e quindi il Pm Rosario Lionello non abbia disposto ulteriori accertamenti, sono proprio i parenti a volerci vedere chiaro e a voler capire che cosa ha ucciso il pattinatore 45enne.

Intanto si sono concluse le indagini della Polizia stradale di Ancona: gli agenti coordinati dal comandante Francesco Cipriano e intervenuti sul posto ieri pomeriggio, 1° aprile, assieme ai colleghi di Senigallia hanno visionato anche le videocamere di sorveglianza di uno stabilimento balneare sul lungomare Da Vinci, zona Ciarnin. 

Dalle nitide immagini si vede il pattinatore, di origini argentine, cadere improvvisamente, senza che alcun mezzo o persona l’abbia urtato. Escluse quindi responsabilità di terzi, rimane il grande nodo da sciogliere: Guillermo Castresana ha avuto un malore fatale oppure è caduto ed è morto in seguito ai traumi riportati? 

A tali domande potranno rispondere gli ulteriori accertamenti che la famiglia potrebbe disporre nelle prossime ore. Informazioni che, purtroppo, non  riporteranno in vita l’uomo ma potrebbero aiutare i familiari a darsi pace per un lutto improvviso che li ha sconvolti, portandosi via lo sportivo pattinatore di appena 45 anni.

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