Senigallia

Pattinaggio: addio a Sergio Rossi, indimenticato campione mondiale, europeo e italiano degli anni ‘60

Funerali a Jesi, nel pattinodromo dove l’ex atleta di Senigallia allenava ancora a 82 anni. L’amico fraterno: «Persona umile e dedita agli altri». L’amministrazione senigalliese: «Esempio per tutto il mondo dello sport»

Sergio Rossi

SENIGALLIA – Si terranno a Jesi, presso quel pattinodromo che era ormai la sua casa, i funerali di Sergio Rossi, il campione del pattinaggio che l’intera nazione piange da tre giorni. Classe 1938, il campionissimo degli anni ‘60 aveva vinto titoli mondiali, europei e italiani prima di divenire un apprezzato allenatore di squadre di Senigallia e Jesi.

L’uomo viveva da solo nella sua abitazione a Monte San Vito: è qui che è stato rinvenuto senza vita, vittima di un malore, domenica 13 giugno. L’ultimo saluto a Sergio Rossi si terrà domani, giovedì 17 giugno, alle ore 9 nella struttura sportiva in via del Burrone in cui insegnava ai giovani tutto ciò che nella sua lunga e titolatissima carriera aveva appreso.

L’82enne era ancora attivo come allenatore dello Skating Club di Jesi; prima ancora lo era dell’Arci Molinelli di Chiaravalle e del Senigallia Skating Club, ma anche della nazionale di pattinaggio sia nel settore corsa che artistico. Era stato premiato con la medaglia d’oro al merito sportivo dal Coni per via di quella lunga sequenza di campionati vinti in giro per l’italia e il mondo.

Per quattro volte si era laureato campione del mondo su pista: il primo titolo lo aveva vinto a Barcellona nel 1965, poi a Palermo nel 1966, il terzo a Sanremo nel 1967 e l’ultimo a Madrid nel 1968. Sempre in quegli anni aveva conquistato anche quattro titoli europei, tre giri della Sicilia, gara internazionale su strada (nel ‘63, ‘65 e ‘68), mentre superano quota cinquanta i campionati italiani vinti da Sergio Rossi.

Un atleta professionista, anche se il professionismo di allora tra il secondo dopo guerra e il boom economico era profondamente diverso da quello attuale, che era salito agli onori della cronaca sportiva come il punto di riferimento dell’intero globo per oltre un decennio e annoverato tra i più grandi pattinatori a livello internazionale.

«Una persona umile, socievole, che cercava di fare gruppo grazie al suo carattere calmo e simpatico – così l’amico fraterno Norberto Zazzarini, compagno tra le file della società di pattinaggio Polisportiva Libertas Minerva di Senigallia negli anni ‘60, ricorda Sergio Rossi – non si vantava mai dei titoli vinti e anche per questo era ben visto da tutti. A me ha insegnato parecchie cose e ne parlavamo ogni volta che potevamo nelle cene in cui ci ritrovavamo assieme».

Anche l’amministrazione comunale di Senigallia ha voluto ricordare la figura di un grande personaggio dello sport italiano nato a Senigallia nel novembre del 1938: «Sergio Rossi ha coltivato con costanza e determinazione il proprio sogno di diventare un campione nella disciplina del pattinaggio. La sua passione e lealtà rappresenteranno sempre degli esempi da seguire per tutti coloro che si avvicineranno allo sport nella nostra comunità locale».

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