Senigallia

Senigallia: politico festeggia un parente al parco, compleanno interrotto e polemica

L'opposizione interviene sul party fermato dall'intervento delle forze dell'ordine che non hanno sanzionato nessuno dei vari genitori presenti. Coinvolto un amministratore, l'opposizione annuncia un'interrogazione

I controlli dei Carabinieri al parco della Pace di Senigallia
I controlli dei Carabinieri al parco della Pace di Senigallia

SENIGALLIA – Monta la polemica politica per il compleanno interrotto anticipatamente dai carabinieri. L’episodio è avvenuto  al parco della Pace quando i militari senigalliesi, dietro segnalazione, sono intervenuti nell’area verde nei pressi dello stadio Bianchelli per verificare se ci fossero assembramenti o violazioni in corso.

Quando sono arrivati sul posto i carabinieri hanno accertato che su un tavolo erano state predisposte delle bottiglie e che era in fase di organizzazione una festa di compleanno. Nei dintorni c’erano una decina di genitori con i figli. Nessuno però al momento del controllo stava banchettando, creando assembramenti o, in generale, tenendo comportamenti che violassero in qualche modo le norme anti covid. I militari hanno dunque invitato i presenti a rimuovere il tutto e a non creare situazioni irrispettose delle norme anti contagio. Compleanno interrotto dunque.

Al centro però c’è il fatto che il compleanno riguardava il parente di un noto politico cittadino. Proprio questo ha infatti alimentato nuove polemiche sul rispetto delle norme vigenti da parte di chi amministra la città, come già avvenuto nei mesi scorsi. Dell’episodio si è interessata l’opposizione consiliare che, in maniera quasi compatta, presenterà un’interrogazione.

«Un politico senigalliese di maggioranza è stato “beccato” dalle forze dell’ordine a festeggiare la festa di compleanno di un proprio parente nei tavoli situati al Parco della Pace», si legge in una nota stampa a firma di Margherita Angeletti, Lorenzo Beccaceci, Chantal Bomprezzi, Gennaro Campanile, Ludovica Giuliani, Stefania Pagani, Rodolfo Piazzai e Dario Romano. «Tra noi esponenti di opposizione, possiamo affermare che nessuno ieri ha festeggiato o era impegnato pubblicamente a imbandire tavole al Parco della Pace. Pertanto, chiediamo alla maggioranza e alla Giunta chi sia l’esponente coinvolto in questa spinosa e sgradevole situazione».

La questione politica però andrà avanti: i consiglieri di minoranza annunciano che presenteranno «una dettagliata interrogazione al sindaco per sapere chi, tra gli amministratori, ha preso parte a quella festa, in modo da non gettare ombre su altri esponenti politici. Ne va del rispetto e della dignità politica e istituzionale del Comune, del Sindaco, della Giunta e di tutti i consiglieri di maggioranza».

«L’amministratore della nostra città – rincara la dose Gennaro Campanile sul compleanno interrotto – dovrebbe conoscere a menadito, proprio perché amministratore, ciò che è permesso o no in tempo di pandemia. Chi riveste un ruolo pubblico di responsabilità, ed è questo il caso, deve mettersi in testa che diventa un riferimento per la collettività e quindi deve dare il buon esempio». «Dovrebbe capire – conclude – che in un momento simile in cui tutti, e alcuni più di altri, soffrono per le conseguenze del covid-19 in termini di salute o di perdita di reddito  o di disturbi psico-fisici, comportarsi da bulletto svilisce il rispetto per le istituzioni».

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