Senigallia

Parcheggiatori e venditori abusivi: raffica di controlli a Senigallia

Servizio ad hoc dei carabinieri per contrastare la presenza di parcheggiatori nelle piazze cittadine e dei venditori abusivi sulla spiaggia di velluto: tre nei guai, un quarto scappa abbandonando la merce

I controlli dei carabinieri sui venditori abusivi sulla spiaggia di Senigallia
I controlli dei carabinieri sui venditori abusivi sulla spiaggia di Senigallia

SENIGALLIA – Ancora controlli per arginare il fenomeno dell’abusivismo commerciale e dei parcheggiatori non autorizzati. Appena quattro giorni fa era stato svolto un servizio ad hoc da parte della polizia locale ma l’esigenza di ripristinare la legalità nel settore ha costretto le forze dell’ordine a tornare in spiaggia. Questa volta sono stati i carabinieri, su disposizione del comando provinciale, a recarsi sull’arenile e a sanzionare due venditori abusivi.

Nove militari sono stati impiegati nel pomeriggio di giovedì 13 agosto nei controlli sul lungomare Da Vinci, dove sono stati sorpresi due venditori abusivi, che esercitavano senza autorizzazione l’attività di commercio itinerante sulla spiaggia. Nei guai sono finiti un cittadino pakistano di Ancona e un bengalese residente a Milano.

Entrambi i commercianti vendevano bigiotteria e oggetti di piccolo taglio: oltre 600 i pezzi sequestrati dai carabinieri di Senigallia tra collane, orecchini, bracciali, anelli e cavigliere, per un valore complessivo che si aggira sui 3.000 euro, mentre ammonta a 10.000 euro il totale delle sanzioni comminate ai due venditori abusivi.

Nello stesso pomeriggio, poi, controlli anche sui parcheggiatori abusivi. Nei pressi dei giardini Morandi è stato identificato un uomo originario della Nigeria, residente a Falconara Marittima, che esercitava abusivamente l’attività di parcheggiatore, al quale è stata elevata una sanzione di 710 euro; in piazza Simoncelli i carabinieri hanno sorpreso un altro individuo che, oltre a svolgere l’attività di parcheggiatore abusivo, commerciava senza autorizzazione oggetti come bracciali, penne laser, calzini e fazzoletti. Alla vista delle divise l’uomo si è dato alla fuga, abbandonando sul posto la merce, circa 70 pezzi, sottoposti a sequestro.

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