Senigallia

Parcheggi, Paradisi torna all’attacco

Nel mirino dell'opposizione ancora una volta gli stalli di sosta. Il consigliere di Unione Civica ha inviato una lettera al sindaco di Senigallia riguardo ad altri spazi soppressi dopo quelli già eliminati in queste ultime settimane

auto

SENIGALLIA – Non si placa la polemica legata ai parcheggi in centro storico. Le scorse settimane a lamentarsi erano stati i residenti di via Raffaello Sanzio, che avevano visto spuntare la segnaletica verticale che indicava il divieto di lasciare l’auto parcheggiata. A loro si erano uniti i commercianti del centro storico insorti ancora una volta contro la limitazione dei parcheggi. Poi c’erano state le multe effettuate nel week-end, quando complice il caldo africano, la spiaggia di velluto è stata presa d’assalto. Ora a scendere in campo è il consigliere di Unione Civica Roberto Paradisi che ha indirizzato una lettera al sindaco Maurizio Mangialardi.

Le lettera
‹‹Caro Sindaco,ogni scelta politica, compresa quella di pedonalizzare l’inverosimile e far spuntare cartelli di divieti di sosta ovunque, anche per i residenti del centro storico, se pure in nulla condivisibile, appare politicamente legittima. Occorre però poi avere la consapevolezza dei disagi fortissimi arrecati ai commercianti e ai residenti del centro storico (che si sono visti cancellare quasi tutti gli stalli di sosta in meno di 6 mesi) che, all’improvviso, si sono ritrovati senza la possibilità di parcheggiare la loro auto nelle vicinanze della propria abitazione o del luogo di lavoro. Sarebbe opportuno calarsi nei panni di costoro (ad iniziare dagli anziani) per comprendere come, dette scelte, abbiano cambiato la loro qualità della vita. In altri casi, sono state addirittura chiuse attività commerciali. L’ultimo piccolo parcheggio cancellato anche per i residenti è quello in via Mastai dove è comparso un nuovo divieto di sosta. Produciamo divieti di sosta come una volta si producevano eventi estivi. Consapevolezza dunque. Ma anche com-partecipazione ed empatia verso i propri cittadini. Un buon amministratore chiede sacrifici e fa sacrifici, dando il primo esempio, soprattutto quando si fanno scelte così discutibili. Invece, signor Sindaco, lei (o chi per lei) ha scelto una strada diversa. Le domando: ritiene corretto nei confronti dei cittadini aver predisposto un parcheggio riservato per la Sua auto di rappresentanza (la famosa Toyota Auris sw) facendo apparire come un fungo indigesto un cartello di retaggio medioevale in piazza La Marmora? Le sembra corretto che chi detiene il potere, mentre chiede ai cittadini (anche anziani) di rinunciare a parcheggiare vicino a casa, si fa predisporre uno stallo di sosta riservato e privilegiato a due passi dal luogo di lavoro? Caro sindaco, se  è stata una sua iniziativa, faccia marcia indietro e si scusi con commercianti e residenti. Se invece non è stata una sua idea ma di qualche zelante funzionario, ricordi a quest’ultimo che un amministratore ispirato a principi etici condivide con i suoi cittadini soprattutto gli oneri e i disagi. Faccia portare quell’auto blu fuori dal centro storico, vada a Palazzo a piedi e faccia sparire quel cartello anacronistico››.

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