Senigallia

Parcheggi a pagamento sul lungomare di Senigallia dal 1° giugno

Dopo il confronto in giunta e in III commissione, l'amministrazione conferma la scelta nonostante le richieste delle associazioni di categoria di eliminare il costo. Mangialardi: «Non un'esigenza di bilancio, il lungomare attira comunque per la sua mobilità sostenibile»

Il lungomare Da Vinci, a Senigallia: pista ciclabile sulla sinistra, parcheggi a pagamento sulla destra
Il lungomare Da Vinci, a Senigallia: pista ciclabile sulla sinistra, parcheggi a pagamento sulla destra

SENIGALLIA – Riprenderanno a funzionare dal 1° giugno prossimo i parchimetri sul lungomare di Senigallia. A comunicarlo è l’amministrazione comunale dopo il confronto in giunta e dopo una parentesi anche in III commissione consiliare dove si è affrontato il tema delle finanze e delle possibili riduzioni per cittadini, turisti e imprese. L’argomento è sempre all’attenzione della città poiché sostare gratuitamente sul lungomare sarebbe un sogno e ormai in pochi possono permettersi di sognare. Tanto meno il bilancio cittadino, a fronte di minori entrate come quelle che ci saranno in questo 2020 dopo oltre due mesi di stop alle attività economiche e di mancato lavoro per tanti senigalliesi. Queste sono le considerazioni principali che hanno portato la giunta a prendere la decisione sul pagamento della sosta, in sostanziale conferma di quanto avveniva precedentemente. 

Forse non tutti ne sentivano la mancanza, e più di una persona – turisti e imprese in testa – si è chiesta se fosse il caso di rimandare l’inizio della sosta a pagamento sul lungomare di Senigallia: ancora di giornate al mare ne sono state fatte pochissime e comunque potrebbe incidere sulle già limitate risorse dei turisti. Una goccia, forse, ma che potrebbe far propendere per andare in una località o in un’altra. E in questo momento dove si prospetta una ripresa lenta del turismo, non ci si può far scappare nemmeno un’opportunità.

Di tale avviso erano sia le associazioni di categoria, sia il consigliere di Fratelli d’Italia Davide Da Ros: quest’ultimo in terza commissione ha sostenuto di essere favorevole alla proposta della Confcommercio, spronando il sindaco a «valutare, solamente per questa estate, di non far pagare i parcheggi sul lungomare. Ho motivato questa mia proposta proprio in virtù dell’enorme crisi economica che si è creata in pochissimo tempo causa il covid-19. Penso, e l’ho detto, che essendo un “piccolo incasso”, il Comune possa andare incontro ai cittadini, ai turisti e alle attività che gravitano sul lungomare, togliendo appunto, per un’estate, questo balzello».

Di altro parere l’amministrazione comunale e alcuni consiglieri, che in III commissione hanno invitato il dirigente alle finanze Filonzi a specificare quanto iniziative simili potrebbero incidere sui conti pubblici. Il bilancio di Senigallia, così come di tante altre realtà italiane, è già gravato dalle minori entrate causa covid-19: pur se limitato, anche l’introito derivante dai parcheggi a pagamento sul lungomare può dare una mano. Parchimetri quindi regolarmente funzionanti dal 1° giugno.

Il sindaco Maurizio Mangialardi ha però voluto spiegare anche come «la decisione presa intenda inserirsi nella più ampia strategia volta a rendere la città un modello capace di coniugare turismo e mobilità sostenibile. La proposta delle associazioni di categoria di sospendere il pagamento della sosta sul lungomare e le vie limitrofe è stata attentamente valutata, ma abbiamo ritenuto di non modificare le modalità di gestione dei parcheggi. Non ha mai rappresentato un’esigenza di bilancio, bensì una scelta strategica ben definita, basata fondamentalmente sull’incentivo a utilizzare la bicicletta per gli spostamenti sia sul lungomare che all’interno del centro storico, e a contenere nelle medesime zone l’afflusso di auto e mezzi a motore. Scelta che non solo si è rivelata capace di coniugare mobilità sostenibile e accoglienza turistica, ma anche vincente, visto il pressoché unanime apprezzamento dei turisti». 

«L’emergenza sanitaria che ha colpito anche la nostra città e la nostra regione – conclude Mangialardi – non può essere motivo di un ritorno al passato, che nello specifico, virus permettendo, significherebbe un lungomare invaso dalle auto e i quattro parcheggi scambiatori del porto, del Ciarnin, delle Saline e di Villa Torlonia vuoti. Anzi, occorre esattamente il contrario e investire sempre più nei progetti di mobilità sostenibile, cogliendo le enormi potenzialità di questo cambiamento offre non solo ai cittadini, ma anche alle attività turistiche che, come a Senigallia, operano sul lungomare. Del resto, al di là delle solite e inutili polemiche, sappiamo bene che la sosta a pagamento, peraltro con tariffe più basse rispetto ad altre località con caratteristiche simili a Senigallia, non ha mai inciso nulla sulla capacità del nostro lungomare di attirare turisti e visitatori».

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