Senigallia

Ostra Vetere si prepara per le elezioni comunali del 10 giugno: nasce il movimento Agorà

Due ex assessori, Carlo Casagrande e Giordano Rotatori, hanno fondato un movimento che si presenterà alle prossime amministrative. Questa sera (23 aprile) primo incontro pubblico

Ostra Vetere
Ostra Vetere

OSTRA VETERE – C’è movimento a Ostra Vetere in vista delle elezioni comunali 2018. Dopo l’annuncio della data delle votazioni, mentre le varie formazioni studiano le mosse, ecco emergere la prima lista civica, dal nome “Agorà“, nata su iniziativa di Carlo Casagrande e Giordano Rotatori, assessori comunali fino al 2013.

La piazza (ἀγορά, dal greco ἀγείρω = radunare, era il punto principale della polis) è il luogo dove nasce il confronto, lo scambio di idee, dove i cittadini possono tornare a essere protagonisti. Queste le motivazioni per la scelta del nome di un «movimento che vuole rompere gli schemi politici di vecchio stampo con cui liste, programmi e soluzioni, spesso vengono partoriti in stanze segrete e improvvisamente proposti al consenso della gente senza alcun tipo di concertazione».

«Il nostro – continuano Casagrande e Rotatori – vuole essere un movimento d’opinione nato per informare i cittadini e per dare voce alle persone, soprattutto ai giovani facendoli sentire attori principali e interpreti consapevoli del proprio futuro».

Carlo Casagrande e Giordano Rotatori
Carlo Casagrande e Giordano Rotatori

Consapevolezza anche tramite gli incontri pubblici: proprio per presentare il movimento, Casagrande e Rotatori hanno indetto per lunedì 23 aprile, alle ore 21:15 al chiostro di S. Francesco, un’assemblea pubblica per aprire un incontro/dibattito sul futuro di Ostra Vetere tra unione dei comuni, riorganizzazione del servizio sanitario regionale e qualità della vita dei cittadini.

Assemblea pubblica a Ostra Vetere del movimento Agorà
Assemblea pubblica a Ostra Vetere del movimento Agorà

Tra i punti che verranno discussi, oltre ai vari spunti che potranno derivare dai cittadini, ci sono anche l’esigenza si sfruttare tutte le potenzialità che una comunità come Ostra Vetere può avere (le tradizioni, il patrimonio storico, artistico, culturale e gastronomico) e la necessità di governare i processi trasformativi come l’unione dei comuni recentemente approvata perché il territorio ne possa trarre vantaggio. Con la consapevolezza dei cittadini che spesso sono ignari delle scelte politiche e amministrative, anche di quelle definite epocali.

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