Senigallia

Oculistica senza medici, pazienti rimandati a casa

Al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Senigallia e di Jesi ieri non sono stati visitati i pazienti con problemi agli occhi. «Qui non si conoscono nemmeno i concetti basilari di emergenza/urgenza», dice Giacomo Mancinelli, rappresentate Cgil Area Vasta 2

Ospedale di Senigallia

SENIGALLIA- Unità di oculistica senza il personale medico, le urgenze rinviate al giorno successivo. Una brutta sorpresa quella con cui hanno dovuto fare i conti i pazienti che ieri, mercoledì 21 giugno, si sono recati al Pronto Soccorso per risolvere un problema alla vista. Con un’informativa datata 22 giugno, il Primario dell’Unità Operativa Oculistica di Senigallia dott. Stefano Lippera, ha scritto al Pronto Soccorso di Senigallia ed al Pronto Soccorso di Jesi per avvisare che, a causa di mancanza del personale medico, le visite sono state rinviate a domani alle 12. Infuriati i sindacati: «Qui non si conoscono nemmeno i concetti basilari di emergenza/urgenza – spiega Giacomo Mancinelli, rappresentate Cgil Area Vasta 2 – Non è accettabile che non venga garantita un’urgenza. Chi si reca al Pronto Soccorso è perchè non può aspettare il giorno successivo, quindi rinviarlo a quasi 24 ore dopo è assurdo. Il personale medico è insufficiente, gli ospedali sono al collasso ma aumentano i dirigenti amministrativi ed il personale amministrativo del comparto di via Oberdan di Ancona».

Sindacati che nei prossimi giorni invieranno un’informativa al sindaco: «Come presidente Anci e come sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi deve essere informato su cosa accade nell’ospedale di Senigallia, dove ai suoi concittadini non vengono garantiti i servizi – conclude Mancinelli – È ora di farsi sentire, di fare presenti i problemi che ci sono di togliersi la giacca del Pd e di indossare quella di sindaco e di presidente Anci». Lo scorso gennaio un problema analogo era avvenuto nel reparto di otorinolaringoiatria dove i pazienti, nonostante le visite prenotate da mesi, erano stati rimandati a casa perchè il medico era in ferie e non c’erano professionisti che potessero sostituirlo. Molti pazienti avevano segnalato l’accaduto al Tribunale del Malato.

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