Senigallia

Nuovo direttivo e nuovo programma per la Scuola di pace di Senigallia

Nel biennio 2022-2023 tema centrale sarà la questione ambientale, intensa come attenzione ai cambiamenti climatici ma anche come consapevolezza che tutto è interconnesso. Primi appuntamenti il 4 e 7 febbraio

SENIGALLIA – Nuovo comitato direttivo per la Scuola di pace. Al termine del mandato 2021 sono stati eletti i nuovi presidenti: Chiara Perugini e Daniele Marzi succedono rispettivamente a Elena Mazzanti e Francesco Spinozzi. Al centro del programma 2022–2023 la questione ambientale, non intesa solo come attenzione rivolta ai cambiamenti climatici ma come ecologia integrale, ovvero consapevolezza che tutto è connesso, tutto è in relazione.

«Viviamo in una casa comune, il pianeta Terra, e perseguire la pace significa oggi soprattutto prendersene cura, tenendo insieme i problemi ambientali (riscaldamento globale, inquinamento, esaurimento delle risorse, desertificazione ecc.) con le questioni sociali e relazionali. Non si può costruire una società giusta e contemporaneamente violentare l’ambiente in cui viviamo, così come non possiamo adoperarci per preservare una foresta e allo stesso tempo tollerare la negazione dei diritti umani».

Il titolo scelto per il biennio, “Terra e Pace”, vuole esprimere questa interconnessione. Le iniziative che saranno proposte dalla Scuola di pace avranno dunque un comune denominatore rappresentato dalla dimensione della cura, l’antidoto più efficace alla violenza che assume varie forme: dalle più subdole, come l’uso di linguaggi intrisi di odio nei social o una strisciante messa in discussione dei valori democratici, a quelle più dirette o strutturali, come i conflitti armati o i sistemi economici iniqui, che sfruttano gli esseri umani e depauperano l’ambiente. Curare, quindi, interessarsi, in contrapposizione al trascurare, al restare indifferenti.

I primi due appuntamenti del 2022 aprono il mese di febbraio. Venerdì 4 alle ore 21.00 il Teatro Portone ospiterà Davide Demichelis, giornalista Rai autore della trasmissione televisiva “Radici: l’altra faccia dell’immigrazione”, per parlarci di un’immigrazione regolare e silenziosa, che non fa notizia ma che rappresenta la quotidianità.

Lunedì 7 febbraio alle 21 al circolo Factory Zero Zero l’illustratore Gianluca Costantini e la giornalista Laura Cappon presenteranno il volume di graphic journalism “Patrick Zaki: una storia egiziana”, opera realizzata in tempo reale, ricca di interviste e approfondimenti, che ci farà riflettere su una dittatura, quella egiziana di Abdel Fattah el-Sisi, che conta almeno 60.000 detenuti politici e utilizza le accuse di terrorismo contro attivisti e dissidenti.

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