Senigallia

Natale, la Lega Nord bacchetta l’amministrazione comunale

Il consigliere del carroccio attacca l'amministrazione comunale di Senigallia sulle iniziative natalizie. Nel mirino piazza Garibaldi senza addobbi ed il presepe di piazza Roma

Davide Da Ros
Davide Da Ros

SENIGALLIA- Dopo Fratelli d’Italia, che ha criticato il presepe posizionato in piazza Roma, anche la Lega Nord, attraverso il suo consigliere Davide Da Ros, ha polemizzato sull’organizzazione delle iniziative natalizie in programma sulla spiaggia di velluto fino al 6 gennaio.

«Ci si aspettava qualche “sorpresa” per questo Natale, e invece le sorprese non sono arrivate – spiega Da Ros – Il Natale a Senigallia non è sobrio, come dice Lei sindaco, ma non esiste proprio. Se a Lei sembra normale avere una location come piazza Garibaldi senza neanche una lucina, bhè, a noi proprio no. Il non aver capito che almeno la pista del ghiaccio andava messa lì, vuol dire che proprio non ci arrivate, è più forte di voi. Quella piazza così deserta non sa proprio di nulla, non serve a nulla ed è inutile se non la si sa gestire. Quanto sarebbe stata bella Piazza Garibaldi allestita tutto intorno con delle casettine di legno, dove inserire attività artigianali per un bel mercatino di Natale? Il tutto avrebbe avuto un costo quasi zero per le casse comunali, in quanto si sarebbe ripagato con l’adesione degli stessi artigiani aderenti. Troppo difficile da pensare, ma tanto lo hanno capito tutti che piazza Garibaldi è una “ Bella Piazza … che non Balla”».

Una città che riguardo alle iniziative organizzate in occasione delle festività natalizie, non viene menzionata:  «Non compare perché non ha nulla di appetibile, differentemente da tantissime altre località marchigiane – conclude Da Ros – E in più la sua politica, quella della sinistra, continua a voler stravolgere anche le tradizioni Italiane. Ne è esempio il Presepe messo a piazza Roma, che sarà anche un’opera magnifica, ma che non ha nulla a che vedere con la nostra tradizione. Vedere le statuine di “colore scuro” è un qualche cosa di veramente brutto per la nostra storia e cultura. Vedendo il bambinello già il 6 dicembre ci viene da chiederle se per caso è stato un “parto prematuro”, ce lo dica se così fosse, in modo tale che aggiorniamo la storia».

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