Senigallia

Musulmani in preghiera a Senigallia per la festa del sacrificio

Quasi mille fedeli si sono radunati allo stadio Bianchelli per un momento di raccolta. Il saluto dell'amministrazione comunale con l'assessore Cameruccio

Quasi mille fedeli si sono radunati allo stadio Bianchelli di Senigallia per la festa del sacrificio
Quasi mille fedeli si sono radunati allo stadio Bianchelli di Senigallia per la festa del sacrificio

SENIGALLIA – Quasi mille persone si sono radunate sabato 9 luglio allo stadio Bianchelli per l’islamica festa del sacrificio. E’ questa infatti la seconda ricorrenza ufficiale per i fedeli musulmani, dopo quella del 2 maggio scorso, con cui si è celebrata la fine del ramadan. 

La festa del sacrificio è il momento con cui si evoca l’episodio di sottomissione alla volontà di Dio: come riportato nel Corano – con alcune differenze rispetto a quanto contenuto nella Bibbia – il sacrificio è quello che Abramo si accinge a fare con l’unico figlio Ismaele. Vedendo cosa è disposto a mettere in atto, il Patriarca viene fermato in tempo da un arcangelo e al posto del ragazzo viene sacrificato un montone. Da qui l’usanza di celebrare la festa Eid al-Adha con un tradizionale sacrificio simbolico di una pecora.

A promuovere questo momento di preghiera e festa con 950 partecipanti è stato il centro culturale islamico “Al Nour” di Senigallia che ha anche ringraziato l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine per l’ospitalità e l’assistenza fornita durante l’iniziativa religiosa. In rappresentanza dell’autorità comunale è intervenuto l’assessore Gabriele Cameruccio che ha portato il saluto del sindaco e della giunta comunale. «Ringraziamo tutti – spiega il segretario del centro Rachid Ouqqass – e, con la speranza di avere sempre buoni rapporti, il centro culturale augura a tutti pace e serenità».

Il saluto dell'amministrazione comunale senigalliese durante la festa del sacrificio
Il saluto dell’amministrazione comunale senigalliese durante la festa del sacrificio

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