Senigallia

Musica, assembramenti e raccolta differenziata: «La vacanza a Senigallia è rovinata»

Un cittadino ha scritto al sindaco della spiaggia di velluto per segnalare le problematiche che rischiano di rendere il soggiorno un problema. La risposta: controlli capillari ed equilibrio tra le varie esigenze

I controlli della polizia sul lungomare Alighieri di Senigallia
I controlli della polizia sul lungomare Alighieri di Senigallia

SENIGALLIA – La vacanza rovinata da musica alta, assembramenti nei luoghi della movida senigalliese senza distanza sociale, per non parlare delle mascherine assenti. Questo è quanto ha registrato un turista che ha acquistato un appartamento sul lungomare della spiaggia di velluto ma che ha riscontrato più problemi che la tranquillità desiderata. E, pertanto, ha deciso di scrivere al sindaco Mangialardi per segnalare i vari disagi.

«Anni fa – scrive il cittadino – ho acquistato un appartamento sul lungomare di questa città per godermi la pensione ma, ad oggi, mi sono pentito. La notte è un inferno». Al centro della questione, infatti, non ci sono solo gli assembramenti che si verificano davanti ad alcune realtà della movida locale, ma anche «la musica martellante che va oltre le tre di notte e non ci lascia dormire in pace». Altra “grana” è poi «il distanziamento sociale non rispettato e le mascherine assenti». Sonno disturbato quindi fino alle ore piccole. Ma la città va pulita e quindi «la mattina presto, appena addormentati, passa la raccolta dei vetri e dei rifiuti che ci dà il dolce risveglio. Praticamente Vacanze passate meglio a casa propria», conclude il cittadino, dato che «per poter dormire non si possono tenere le finestre aperte» nonostante le temperature attuali.

All’utente che ha scritto la lettera segnalando i vari disagi che si verificano puntualmente ogni anno sul lungomare, ha risposto il sindaco di Senigallia. L’amministrazione, con l’ordinanza n. 660 del 17/11/2016, ha cercato un equilibrio tra le esigenze dei residenti, quelle degli imprenditori e quelle dei frequentatori dei locali della movida. «Il provvedimento – spiega Maurizio Mangialardi – tiene conto di due fattori: da un lato la vocazione prevalentemente turistica del comune di Senigallia sia nel periodo estivo che in quello invernale e, di conseguenza, la necessità di permettere e regolamentare forme di intrattenimento durante l’intero anno. Dall’altro si ricorda ovviamente la necessità di salvaguardare le esigenze di tranquillità e di riposo dei residenti e dei turisti in alcune fasce orarie in cui escludere diffusione sonora e intrattenimenti musicali. In questo campo, che comprende bene quanto sia “sensibile” per una città come Senigallia, l’amministrazione cerca pertanto di adoperarsi per garantire un giusto equilibrio tra le diverse esigenze».

Sugli assembramenti e sul mancato rispetto delle norme anti covid, il sindaco garantisce che «i controlli sono presenti e capillari in tutto il territorio senigalliese e sono soprattutto mirati ad evitare assembramenti e a gestire nel modo più sicuro possibile, anche da parte degli esercenti, le misure di sicurezza previste: sono convinto che la gran parte dei cittadini di Senigallia stanno dimostrando senso di responsabilità attenendosi alle disposizioni governative. Anche i numeri attuali ci stanno dicendo che le misure prescritte stanno funzionando, ma naturalmente non esiterò ad intervenire nel caso alcune situazioni dovessero generare pericolo per la sicurezza dei cittadini».

Infine la raccolta differenziata. L’argomento è già stato discusso tante volte nel corso degli anni: l’alternativa sarebbe quella di far passare i mezzi di notte, come avveniva un tempo ma proprio dopo le lamentele dei residenti si è cambiato orario. Stesso discorso per i passaggi durante la giornata, quando la città o il lungomare sono frequentati e quando tutti sono concordi che sia indecoroso e poco igienico lasciar passare i mezzi per il recupero dei rifiuti quando ci sono le persone in giro per la città.

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