Senigallia

Muore in casa, lutto a Senigallia per il giovane infermiere Alessandro

Saranno svolti degli accertamenti sul corpo del 35enne, originario di Fossombrone, che viveva a Bettolelle. Da quasi un anno lavorava all'ospedale di Pergola

Alessandro Limoncelli
Alessandro Limoncelli

SENIGALLIA – Lutto per la scomparsa prematura di Alessandro Limoncelli, il giovane infermiere deceduto nella notte tra domenica 22 e lunedì 23 maggio. A trovarlo, senza vita, nella sua abitazione è stato un familiare che ha dato l’allarme: inutili però i soccorsi giunti nella zona di Bettolelle quando ormai non c’era più nulla da fare per salvare il 35enne.

Alessandro Limoncelli, classe ‘86, era a casa a Bettolelle di Senigallia, lungo la provinciale Arceviese, e non si era alzato lunedì mattina: da qui il tentativo di andare a vedere come stava da parte di un familiare che poi ha chiamato il numero d’emergenza. Sul posto, oltre a un’ambulanza per i soccorsi, si sono recati gli agenti del Commissariato cittadino, ma al momento non sembra che sia stato trovato nulla per spiegare il decesso. Sono stati disposti quindi degli accertamenti sulla salma, trasportata all’obitorio dell’ospedale di Senigallia.

Nelle ultime ore si è diffusa la notizia e la città è incredula per la morte di un 35enne che lavorava da poco meno di un anno per l’Asur Marche Area Vasta 1 all’ospedale di Pergola come infermiere. In passato, quando lui e suo fratello erano poco più che adolescenti, la loro vita era stata sconvolta dal decesso della madre ad opera del papà. Una storia drammatica che non l’aveva fermato però nel suo sogno di aiutare gli altri, ma che si è interrotta improvvisamente lasciando sgomenti amici e conoscenti.

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