Senigallia

Motocross, Senigallia divisa tra pro e contro la manifestazione sportiva sulla spiaggia di velluto

"Senigallia Beach Cross" ha un alto impatto sul litorale e sull'avifauna, ma il Comune rassicura: norme rispettate dagli organizzatori. Tentativo di bilanciare la tutela di dune e fratino con l'esigenza di iniziative che attirino turisti

Lungomare Mameli, sulla spiaggia di velluto di Senigallia è stata allestita la pista da motocross
Lungomare Mameli, sulla spiaggia di velluto di Senigallia è stata allestita la pista da motocross

SENIGALLIA – La spiaggia è stata sistemata per ospitare le piste da motocross, le polemiche sono state sollevate per una manifestazione che torna a scaldare l’inverno senigalliese e le regole secondo l’amministrazione comunale sono state rispettate. Tutto pronto per la quarta edizione di “Senigallia Beach Cross”: l’evento riporta i motori sull’arenile nord della spiaggia di velluto e, con essi, turismo, promozione e ribalta nazionale grazie ad allenamenti e competizioni che si protrarranno per circa un mese.

Da oggi, sabato 14 gennaio, si rianima il lungomare Mameli, all’altezza della Cesanella, con tre tracciati per adulti, giovanissimi e anche per chi si accosta per la prima volta al motocross o minicross. Lo sarà fino al 12 febbraio prossimo. L’ultima volta era stata il 2019 come i promotori hanno sottolineato sui social. E’ organizzata dal Moto Club Ostra, in collaborazione con Green race MX Omero Racing, Moto Club Senigallia e il patrocinio del Comune.

Non è però ben visto da residenti e associazioni ambientaliste che, sulla stregua di quanto fatto per il Jova Beach Party o altre manifestazioni simili, hanno sollevato numerose perplessità sulla questione della tutela delle dune, del fratino che qui nidifica (come in poche altre località dell’intera costa adriatica) e sulla tematica della quiete che verrà spazzata via dai forti rumori per lunghi periodi. I residenti sono infuriati anche perché si sceglie sempre lo stesso tratto di arenile, che pure è lungo 14 km. Ma tolte le zone di ghiaia, quelle strette o a forte erosione costiera, i tratti di spiaggia non sono effettivamente così numerosi. I disagi però sì.

A tal proposito, oltre ai residenti e al comitato del lungomare Mameli, insorge anche l’alleanza delle associazioni ambientaliste, che si oppone con forza allo svolgimento di un evento del genere in spiaggia e chiede al Comune di revocare tutte le autorizzazioni allo scopo rilasciate. «Sono presenti – spiegano – formazioni dunali, ambienti molto sensibili tutelati da direttive europee, in cui si riscontra la tipica vegetazione psammofila che caratterizza questi ambienti, tra cui, come emerso in un’indagine svolta nel 2015 dall’Università Politecnica delle Marche e come riportato nell’Ordinanza Comunale n.266/2022 (tutela dell’habitat dunale del litorale senigalliese al fine di preservare le specie vegetali ed animali protette ivi presenti), alcune specie vulnerabili e minacciate inserite nella Lista Rossa della Flora regionale e negli allegati della Direttiva 92/43/CEE “HABITAT”. Gli stessi ambienti dunali rappresentano, perdipiù l’habitat di alcune specie per le quali sono previste misure speciali di conservazione: la specie di maggiore interesse conservazionistico è il fratino (Charadrius alexandrinus), che frequenta la spiaggia anche nel periodo invernale, con comprovati individui svernanti a Senigallia». 

I lavori sulla spiaggia di velluto di Senigallia per l'allestimento delle piste da motocross sul lungomare Mameli
I lavori sulla spiaggia di velluto di Senigallia per l’allestimento delle piste da motocross sul lungomare Mameli

Un evento dunque incompatibile perché «oltre all’impatto ambientale causato dalla preparazione delle piste e dall’utilizzo delle moto da cross stesse, in termini di compattazione del suolo, di movimentazione del materiale sabbioso e di eventuali perdite di oli e carburanti, non è ammissibile ignorare o sottovalutare lo stress al quale l’avifauna frequentante la spiaggia è sottoposta, per un periodo prolungato. L’area, infatti, è zona di nidificazione del fratino e risulta che le date dell’iniziativa si sovrappongono ad un periodo sensibile per la sua riproduzione, quella dell’assunzione alimentare e della selezione dei siti finalizzate all’imminente fase riproduttiva».

Di parere più conciliante l’amministrazione comunale che, nell’ottica di salvaguardare habitat e specie protette, ha disposto precisi paletti e controlli per far sì che gli organizzatori osservino le norme. Si parla di compromesso, in municipio, tra la tutela della spiaggia con la sua fauna e flora, con l’esigenza di portare turismo e presenze alla città in un periodo di solito privo di eventi.

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