Senigallia

Senigallia, è morto il decano dei sarti

Bruno Brucchini aveva 93 anni. Con il centimetro al collo, il gesso, prendeva le misure e poi confezionava vestiti. La sua era rimasta una delle ultime botteghe storiche della città

La chiesa di Santa Maria della neve o del Portone, a Senigallia
La chiesa di Santa Maria della neve o del Portone, a Senigallia

SENIGALLIA – A 93 anni è morto Bruno Brucchini. Il decano dei sarti è stato colto da un malore improvviso mentre si trovava nella sua abitazione di via Capanna, a Senigallia. Tre anni fa aveva perso la moglie ma lui, nonostante l’età avanzata, era in buone condizioni di salute.

Forbici, filo e ago, i “ferri” del mestiere che ancora usava nella sua storica bottega da sarto al civico 88 di via Pisacane. La stessa dove lavorava da più di mezzo secolo.
I funerali, per motivi familiari, saranno celebrati martedì 18 febbraio alle 9 nella chiesa di Santa Maria della Neve-Portone.

Un sarto con l’hobby del ciclismo: gli amici lo chiamavano Robic, come il ciclista francese. Bruno Brucchini aveva corso come dilettante e nel suo negozio amava raccontare le sue esperienze.
Col centimetro al collo, il gesso, prendeva le misure e poi confezionava vestiti. La sua era rimasta una delle ultime botteghe storiche di Senigallia. Lo scorso dicembre ha abbassato le serrande la bottega di Diamantini, conosciuto dai senigalliesi come “il signore delle scarpe”.

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