MONTEMARCIANO – Brilla di una luce splendente la stella Marta Torbidoni, giovane talento della lirica italiana, che si sta affermando sulla scena internazionale. Nata a Montemarciano, ha fatto parte della banda musicale “Gastone Greganti”, della Corale San Cassiano per poi spiccare il volo. Ha studiato al Conservatorio di Fermo e da lì la sua carriera è stata un crescendo rossiniano, tanto che ha interpretato i ruoli principali delle maggiori opere del melodramma italiano. Il debutto ufficiale nel 2013 a Rieti con “Anna Bolena”, ma già si era fatta conoscere e apprezzare all’estero nel 2012 nel teatro di Sòfia con “Traviata”.
Marta Torbidoni è tornata in paese per una brevissima pausa, dopo un intenso periodo di esibizioni che hanno fatto registrare il sold-out. «Sono tornata per pochi giorni in realtà – ci racconta Marta Torbidoni – sono reduce da un periodo piuttosto intenso in cui ho portato in scena due opere del repertorio Pucciniano, “Suor Angelica” e “Il Tabarro” al teatro Verdi di Trieste. Era la prima volta che interpretavo questo ruolo, suor Angelica, che la stessa produzione ha voluto portare anche in Argentina a Buenos Aires al teatro Colon, uno dei più grandi al mondo».
Marta è poi volata a New York per ritirare il prestigioso premio “Fortunino Award”, attribuito da International Friends of festival Verdi e dal Teatro Regio di Parma a questa giovane stella della lirica che negli ultimi anni ha interpretato personaggi celeberrimi come la “Norma” di Bellini, “Violetta” nella Traviata e “Leonora” ne Il Trovatore, calcando i palcoscenici più importanti.

Una pausa brevissima quella di Montemarciano, per ritirare un altro riconoscimento ma da parte della collettività. Nei giorni scorsi Marta Torbidoni è stata ricevuta in Comune dal sindaco Maurizio Grilli che ha voluto omaggiarla di un encomio alla carriera. «È stato un onore ricevere presso la sede municipale un’artista internazionale come il soprano Marta Torbidoni – fa sapere il primo cittadino – dedicatasi fin da giovanissima al canto lirico, oggi raccoglie i frutti del suo grande impegno e della sua grande dedizione. Marta ha fatto parte della nostra banda musicale e della nostra Corale. Ieri l’Amministrazione comunale l’ha accolta di ritorno da un mese di esibizioni solda out al teatro Colon di Buenos Aires, per consegnarle un riconoscimento alla carriera da parte di tutta la cittadinanza di Montemarciano, che Marta Torbidoni porta nel cuore con orgoglio in tutto il mondo. È proprio per il suo esempio di dedizione e impegno, per il suo standing ormai internazionale e per il suo essere una giovane e talentuosa ambasciatrice di Montemarciano nel mondo, che la giunta municipale porterà in Consiglio comunale (giovedì 22, ndr) la proposta di conferirle la cittadinanza benemerita».
Sorpresa e felice la cantante. «Sapevo che l’Amministrazione mi avrebbe consegnato un piccolo riconoscimento – dice – non mi sarei certo aspettata la cittadinanza benemerita. Questo mi riempie di gioia e di orgoglio».

Non potrà tuttavia essere presente alla seduta del Consiglio comunale perché Marta è ripartita oggi per Milano dove la attende un debutto in grande stile al prestigioso Teatro Alla Scala, dove porterà in scena “Norma” di Bellini. «Mi dà pensiero, sono molto emozionata di esibirmi Alla Scala – ci confida – per me è un debutto, anche se Norma l’ho già portata in scena l’anno scorso allo Sferisterio. Questa sarà una nuova produzione…». E dopo Milano, una full-immersion di date: Macerata per il “Macbeth” ad agosto, Parma a ottobre per il “Festival Verdi” e la messa in scena di “Requiem”, poi Modena in autunno dove porterà “Nabucco” al teatro Pavarotti. «Proprio la schiava Abigaille di Nabucco è il personaggio che sento più mio – conclude Marta Torbidoni – è un ruolo che mi appassiona per il temperamento del personaggio, un drammatico d’agilità, che è il mio forte». E l’estate? Come sono le vacanze di un soprano? «Sono brevi purtroppo – scherza – raggiungerò i miei amici a Ischia per una decina di giorni, poi mi rimetterò a studiare in vista degli impegni autunnali».
