Senigallia

Montemarciano, la rassegna musicale “Off Line” chiude nel ricordo di Aldo Moro

Nell'anniversario della morte dello Statista, il Comune gli dedica un ricordo in musica con il terzo e ultimo appuntamento della rassegna al Teatro Alfieri

Aldo Moro e la moglie Eleonora Chiavarelli

MONTEMARCIANO – Nel giorno dell’anniversario della morte dell’onorevole Aldo Moro, il 9 maggio, il Comune di Montemarciano vuol ricordarlo in musica, dedicando a questa figura così importante anche per il territorio di Montemarciano, l’appuntamento conclusivo della rassegna “Off Line”. Quello tra Aldo Moro e Montemarciano è un rapporto antico, che risale al lontano 1975 (il 5 aprile) quando l’onorevole sposò la sua Eleonora Chiavarelli, montemarcianese d’adozione, proprio nel Santuario di Nostra Signora dei Lumi, nella frazione di Alberici. A Montemarciano la famiglia Moro tornò più volte, anche se le visite si diradarono nel tempo a causa dei numerosi impegni istituzionali del Presidente.
Nei giorni in cui Moro viveva il dramma della prigionia, in una delle tante lettere rivolte alla moglie, ricordò con affetto e commozione il giorno del suo matrimonio e una cena di Natale organizzata in tempo di guerra da tutto il paese per i militari italiani prigionieri dei tedeschi. Nel marzo del 1982 fu apposta una lapide, in Via Umberto I, in ricordo della morte di Aldo Moro e degli uomini della sua scorta Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Giulio Rivera, Francesco Zizzi e Raffaele Iozzino, uccisi nell’assalto di via Fani del 16 marzo 1978. Alla cerimonia partecipò la stessa vedova Moro, la “signora Nora”, come tutti la chiamavano.

Saranno la pianista Ilenia Stella e la voce narrante di Alessandro Moscatelli, domenica 9 maggio alle 10,30 nell’atrio del teatro Alfieri a ricordare tra parole e musica, l’onorevole Moro. Si chiude infatti nel weekend, con l’appuntamento dal titolo “Si tratta di vivere il tempo che ci è stato dato con le sue difficoltà-in ricordo di Aldo Moro” la rassegna musicale “Off Line” ideata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Montemarciano e trasmessa in filodiffusione nel centro storico del paese. La rassegna è articolata in tre appuntamenti, in cui artisti e musicisti del territorio e non, sono impegnati in esibizioni dal vivo, nell’atrio del Teatro comunale Alfieri, luogo per eccellenza della cultura.

«Un modo per riaccendere, seppur simbolicamente, i riflettori su una categoria di lavoratori che a causa della pandemia, da troppo tempo è in attesa di ripartire – dice l’assessore alla Cultura Lorenzo Seta –; i concerti sono stati pensati e organizzati per i teatri chiusi al pubblico con l’idea di trasmettere musica “dal vivo”, lontano dagli schermi e dai computer, per le persone che si troveranno a bere un caffè o passeggiare per il centro storico. Un modo anche per riportare la musica su una dimensione più reale, umana e sociale, lontana dagli schermi e dai computer».

Successo per il debutto della rassegna, il 25 aprile scorso, con i “canti popolari e libere improvvisazioni” del fisarmonicista Giacomo Rotatori. Domenica scorsa la seconda tappa della rassegna, in occasione della Festa del Santo Patrono, con “Gli archi e le loro forme” a cura di Giuditta Longo, Alice Agostinelli, Matilde Agostinelli e Andrea Agostinelli.

Solo per l’appuntamento di domenica, in considerazione della riapertura dei teatri e della ripresa delle attività artistiche, è prevista la possibilità di far entrare pochi spettatori, previa prenotazione e con posto assegnato (prenotazione obbligatoria a: info@scuolamusicapadovano.it).