Senigallia

Montemarciano, problema erosione: «Danni anche senza mareggiate violente»

Marco e Mauro Mengucci, titolari del ristorante bar Heidi sul lungomare a Marina, chiedono che si realizzi presto un intervento provvisorio a difesa della costa, in attesa che nel 2022 si dia il via ai lavori da quasi 12 milioni di euro per risolvere definitivamente il problema

Mauro e Marco Mengucci mostrano il dislivello creatosi con le mareggiate che protraggono il problema erosione a Marina di Montemarciano
Mauro e Marco Mengucci mostrano il dislivello creatosi con le mareggiate che protraggono il problema erosione a Marina di Montemarciano

MONTEMARCIANO – «Siamo purtroppo giunti a una situazione in cui non serve nemmeno una violenta mareggiata, ormai basta anche un po’ di mare grosso per fare danni. Non possiamo investire sull’attività perché tutte le risorse le stiamo usando per il ripristino del locale e delle attrezzature, mentre i tempi della politica e della burocrazia purtroppo sono lunghi. Ecco perché siamo stanchi, demotivati e praticamente in balia del mare». A parlare sono Marco e Mauro Mengucci, titolari del ristorante bar Heidi sul lungomare di Montemarciano alle prese ancora con il grave problema erosione che minaccia il loro locale così come tutti quelli sul litorale ma anche il lungomare stesso e le abitazioni di Marina.

Un problema che si protrae da tempo. «Negli ultimi 10 anni – spiegano i fratelli Mengucci – l’erosione si è accentuata, riuscendo a portare via 4-5 metri di spiaggia all’anno: anche prima il mare avanzava, ma magari di un metro». Forse la parte più dura della spiaggia, quella su cui poggiano i locali, ha iniziato a cedere; forse c’è una maggiore forza nelle mareggiate; probabilmente sono molteplici i fattori che hanno causato questa accelerazione, ma il dato di fatto è che il lungomare a Marina di Montemarciano sta scomparendo velocemente ma non altrettanto rapidamente si riesce a intervenire poiché i tempi della burocrazia sono diversi da quelli del mare.

«Qui si interviene spesso con ripascimenti a zone – aggiunge Marco Mengucci – poi si sono posizionati i blocchi di cemento a riva: praticamente si è protetta la strada ma non la spiaggia: si è cercato di limitare i danni ma non si è mai riusciti davvero a risolvere definitivamente il problema erosione. Se ripensiamo agli ultimi anni, abbiamo visto scomparire sotto i nostri occhi almeno 30-40 metri di arenile». 

Mauro e Marco Mengucci
Mauro e Marco Mengucci

Per far capire bene la situazione mostrano delle fotografie degli anni ‘90 e primi anni 2000, quando non solo c’erano alcune file di ombrelloni ma c’era anche la possibilità di passeggiare sulla battigia, al di là quindi di quei locali che oggi sono divenuti baluardi in mezzo al mare, torri avanzate contro quello che un tempo era un amico e fonte di vita, gioia, prosperità, e che ora veste i panni del potente nemico.

Marina di Montemarciano è sempre stata apprezzata dai turisti perché aveva la più lunga spiaggia libera della zona, richiamava tante persone dalla vallesina e non solo; c’era tranquillità e i locali non creavano caos come in altri lidi più rinomati. «Oggi c’è rimasto poco: il turismo è molto limitato e si preferiscono altre spiagge».

Guardando a ciò che è successo negli anni a Senigallia, dove il posizionamento delle scogliere sul litorale nord ha di fatto permesso alla spiaggia di estendersi enormemente, gli imprenditori chiedono alle istituzioni interventi rapidi, snelli e che possano risolvere il problema erosione una volta per tutte. Il riferimento è alla convenzione tra la Regione Marche, il Provveditorato per le opere pubbliche, Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) e i comuni di Falconara Marittima e Montemarciano: accordo dell’estate scorsa da quasi 12 milioni di euro per i lavori che puntano a riqualificare tutta la spiaggia a nord dell’Esino fino al confine con Senigallia. La tempistica degli enti pubblici però non sempre corrisponde alle esigenze dei cittadini: le opere di difesa della costa dovrebbero essere aggiudicate entro dicembre 2021 e realizzate entro il 2022, ma nel frattempo il problema erosione continua.

Perciò «noi intanto faremo la nostra parte e, anzi, ci coordiniamo con gli enti per non sprecare risorse preziose – spiegano ancora Marco e Mauro Mengucci -. Già domani inizieremo un’altra manutenzione con il riposizionamento delle protezioni divelte dall’ultima mareggiata come fossero scatole», ma serve che si realizzi velocemente l’intervento provvisorio in attesa che, nel 2022 si dia avvio a quello definitivo che andrà oltre il semplice ripascimento e che posizionerà scogliere di cemento a protezione del lungomare rimasto. «Altrimenti non rimarrà nulla da difendere».

Il ristorante bar Heidi a Marina di Montemarciano
Il ristorante bar Heidi a Marina di Montemarciano

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