Senigallia

Montemarciano: è morto Aldo Bachiocco, anima della Sagra del pesce

Aveva 87 anni. È stato il numero uno della Sagra, fin dalla prima edizione del 1965. Sempre ai fornelli, con quel sorriso stampato e contagioso che significava «fuoco alle griglie, si mangia!»

MONTEMARCIANO – Il paese piange uno dei suoi personaggi più caratteristici, conosciuti e apprezzati. Aldo Bachiocco, 87 anni, era la colonna portante della tradizionale “Sagra del pesce” di Marina di Montemarciano. Sempre ai fornelli, con quel sorriso stampato e contagioso che significava «fuoco alle griglie, si mangia!». Ed era garanzia che con lui ai fornelli si mangiava bene.

Aldo, inossidabile classe ’35, si è spento ieri lasciando nel dolore la moglie Aurora, i figli Serenella e Loris, le nipoti Beatrice e Barbara, la sorella Maria e quanti gli volevano bene. Erano tanti. Non solo gli infaticabili della Sagra del Pesce, ma anche quelli del Marina Calcio società di cui è stato tra i primi dirigenti. Proprio sulla pagina social della società viene ricordato con grande commozione da Aldo Nicolini del Marina Calcio. «Ciao Mario! E ora quando rivedremo quella gran nuvola di fumo simile a un incendio durante la Sagra del Pesce? Mario era il nostro orologio – scrive Nicolini – quando da dietro le cucine della Sagra vedevamo salire al cielo nuvole di fumo, bianco intenso acre che facevano paura, e si vedevano da tutto il paese, eravamo soliti dire: “Sono le 18 andiamo a lavorare; Mario ha acceso le griglie!”. Era il segnale per tutti gli addetti ai lavori di cominciare a lavorare».

Mario Bachiocco era nato vicino al Torrente Rubbiano, e da lì ha vissuto tutta la sua vita a Marina di Montemarciano. È stato il numero 1 della Sagra, fin dalla prima edizione del 1965 «per non alzare più la testa fino a questa maledetta mattinata di oggi (ieri per chi legge, ndr) che ce l’ha portato via. Il suo regno? Gli arrosti… ma di pesce! Era il capo supremo delle griglie, della carbonella, del fumo. Non c’è stato 1 solo pesce in 57 anni di Sagra che non sia passato tra le sue mani».

Ma Bachiocco era anche uno sportivo vero. «Nel 1970 nasce il Marina Calcio e lui è subito tra i dirigenti – lo ricorda Aldo Nicolini con affetto e gratitudine – apparentemente schivo di poche parole, ma sapeva stare in mezzo alla gente. Eccome se ci sapeva stare. Ha avuto un figlio maschio, Loris che ha seguito tutte le trafile del settore giovanile, per poi diventare una colonna insostituibile della prima squadra. 185 presenze in circa 8 anni di attività in prima squadra. Lo ha seguito sempre fino a quando Loris cessa l’attività. Mai un diniego, mai una discussione, mai un reclamo, se qualcuno osava criticare Loris. Decisamente un uomo la cui educazione si è persa nella notte dei tempi. Peccato Mario, uomini come te sono sempre più rari, lasci un vuoto incolmabile».

La camera ardente è stata allestita alla casa funeraria Pieroni (via Marconi 112, Falconara) mentre i funerali saranno celebrati domani (mercoledì 1 giugno) alle 15,30 nella chiesa parrocchiale Santa Maria della Neve a Montemarciano. Dopo la funzione, l’ultimo viaggio al cimitero degli Alberici.

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