Senigallia

Senigallia e il mondo del pugilato in lutto per la morte di Sergio Mencarelli

Fu campione regionale, italiano e poi mondiale negli anni '60. Il cordoglio di sportivi e dell'amministrazione comunale. Funerali alla chiesa di santa Maria della neve

Sergio Mencarelli
Sergio Mencarelli (Foto di Paolo Pizzi)

SENIGALLIA – Lutto nel mondo dello sport senigalliese, nazionale e mondiale. All’ospedale cittadino è morto ieri, a 78 anni, il pugile Sergio Mencarelli, campione del mondo militari negli anni ‘60. La scomparsa lascia un profondo cordoglio nella sua città ma non solo.

Appassionato di boxe grazie alle olimpiadi di Roma del 1960, Mencarelli appena 18enne inizia ad allenarsi duramente sotto la guida di Leonello Mazzanti prima e di Silverio Gresta poi.
È un peso mosca: ben presto si impone vincendo il titolo regionale di categoria che gli consente l’accesso ai campionati nazionali di Roma. Dopo aver vinto il titolo italiano a Genova è chiamato ad aggregarsi alla squadra di pugilato che dovrà partecipare ai mondiali militari di Trieste, vincendoli. Disputerà altri 150 incontri, di cui una decina nella sua città natale, Senigallia per poi abbandonare la carriera pugilistica con le olimpiadi di Città del Messico del ‘68.

Sergio Mencarelli (Foto di Paolo Pizzi)

Domani, 4 dicembre, i funerali alle ore 9 al Portone, alla chiesa di santa Maria della neve, a Senigallia.
Alla notizia della sua morte, l’amministrazione comunale ha voluto ricordare il «grande campione di pugilato Sergio Mencarelli, che negli anni ‘60 ha contribuito ad un eccezionale sviluppo del pugilato senigalliese. I suoi successi nel campionato mondiale militari di pugilato, la sua costante presenza nella nazionale dilettanti di pugilato, la sua presenza alla preolimpica di Città del Messico hanno dato lustro allo sport cittadino a livello internazionale».

Sergio Mencarelli (Foto di Paolo Pizzi)

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