Senigallia

Marche, turismo sì ma occorre la riqualificazione delle strutture

A Senigallia, alla Rotonda a Mare, un focus sulle opportunità del comparto. «Questo settore deve diventare la prima economia del territorio regionale», dice il sindaco e il presidente Anci Marche Maurizio Mangialardi

Spiaggia di Senigallia vicino alla Rotonda

SENIGALLIA – Il turismo può divenire la prima leva della Regione Marche. Di più, per il sindaco di Senigallia e presidente Anci Marche Maurizio Mangialardi, questa deve diventare la prima economia del territorio regionale. Come? Seguendo le linee guida proposte dalla Regione Marche, come il bando per la riqualificazione alberghiera, e migliorando alcuni settori come l’accoglienza, l’accessibilità del territorio e l’individuazione/riconoscibilità del brand turistico Marche.

È quanto ha dichiarato durante il convegno dal titolo “L’economia del turismo – Il turismo come motore di crescita e sviluppo” che si è svolto giovedì 24 maggio alla Rotonda a Mare di Senigallia. Un focus sulle opportunità a cui ha partecipato anche l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni, organizzato dal Corriere Adriatico in collaborazione con le associazioni di categoria, la Regione e l’Anci Marche.

L'intervento di Maurizio Mangialardi al convegno sul turismo di Senigallia
L’intervento di Maurizio Mangialardi al convegno sul turismo di Senigallia

Il primo cittadino, nel suo saluto iniziale, ha giudicato positivamente l’opportunità di confronto e coordinamento per la promozione sotto un unico brand di tutte le eccellenze della regione intera. «Non c’è più la promozione dei singoli territori, non c’è l’entroterra contrapposto alla costa, non c’è la grande città separata dal piccolo borgo. Da soli non si va da nessuna parte» ha spiegato Mangialardi che ha definito imperdibile l’enorme occasione di sfruttare i fondi por fesr, circa 36 milioni di euro, per la riqualificazione delle «strutture ricettive che da anni non sono più competitive, sia nell’ottica nazionale, sia in chiave internazionale» Un’attenzione alla ricettività che deve passare anche però per il miglioramento delle infrastrutture – stradali, ferroviarie e aeroportuali – che ci collegano con il resto d’Italia, d’Europa e del mondo.

L'intervento di Moreno Pieroni al convegno sul turismo di Senigallia
L’intervento di Moreno Pieroni al convegno sul turismo di Senigallia

Dal canto suo, la Regione, tramite l’assessore regionale al turismo e alla cultura Moreno Pieroni, ha indicato delle linee guida per il prossimo triennio 2018/2020. Promozione del brand turistico delle Marche, anche sui canali social oggi sempre più importanti; riqualificazione delle strutture ricettive, alberghiere e non; sviluppo delle infrastrutture e investimenti sull’aeroporto regionale per intercettare nuovi flussi turistici: sono le linee con cui Pieroni e la giunta regionale intendono imprimere una svolta al settore. Il turismo dovrà infatti divenire una delle principali leve per il futuro delle Marche e che ha registrato negli anni alti e bassi. Dal 2012 al 2017 le Marche hanno visto una leggera diminuzione nel numero di arrivi (2,2 milioni di persone nel 2012 scese a 2,1 nel 2017) ma non nelle presenze, aumentate da 11,8 milioni nel 2012 a 13,3 nel 2017.

Alcune immagini del convegno

Durante il focus organizzato alla Rotonda a mare di Senigallia, l’assessore ha illustrato alcuni dei principali settori d’intervento e le risorse che verranno stanziate: ben 9 milioni di euro saranno investiti nel triennio 2018-2020 per sviluppare e promuovere campagne attraverso decine di testimonial delle Marche (molti a titolo gratuito) e stranieri, per ottenere il massimo impatto sui media in Italia e all’estero.
Nello stesso triennio verranno finanziati interventi per la riqualificazione delle strutture alberghiere attraverso un bando regionale da 36 milioni euro – 8 mln per le strutture nella zona del cratere del sisma e ben 28 mln per quelle extra cratere.

Per quanto riguarda le infrastrutture, poi, entro pasqua 2019 dovranno essere coperti da wifi gratuito tutti i 183 km di costa, mentre salgono a 21 milioni di euro gli investimenti per la ciclovia adriatica e per la promozione di percorsi ciclabili, uno dei turismi più dinamici del momento. Anche l’aeroporto sarà al centro dell’azione amministrativa del prossimo triennio, individuando nuove rotte, soprattutto nell’est Europa tramite vecchi e nuovi vettori che possano collegare Falconara con la Lituania, Lettonia, Ucraina, la Repubblica Ceca e ripristinare il collegamento con la Germania.
«Per quanto riguarda gli investimenti nel settore turistico, questa – conclude Pieroni – sarà ricordata come la legislatura della svolta».

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