Senigallia

Marche, emergenza nell’emergenza: torna la pioggia, torna l’incubo di due giorni fa

Il Comune di Senigallia invita tutti a salire ai piani alti. Chi non può si rechi al centro di accoglienza al seminario vescovile

Via Andrea Costa a Senigallia, due giorni dopo l'esondazione del fiume Misa
Via Andrea Costa a Senigallia, due giorni dopo l'esondazione del fiume Misa

SENIGALLIA – Annunciata, è arrivata nella vallata del Misa e Nevola la pioggia che dovrebbe durare per tutta la giornata di oggi, sabato 17 settembre. Un’ulteriore disagio a quanti hanno già perso i propri beni e stavano cercando di ripulire per, chi può, ripartire. La perturbazione ha costretto tutti a fermare le operazioni, in considerazione anche dei rischi.

A tal proposito la protezione civile senigalliese ha invitato le persone ad abbandonare i locali al piano terra e a rifugiarsi ai piani alti, allontanarsi dalle zone alluvionate cercando riparo al centro di accoglienza messo a disposizione da Diocesi e Caritas al seminario vescovile. Per informazioni, contattare i seguenti recapiti: 0716629245 – 0716629236 – 0716629274. Si chiede di insistere anche se i numeri sono occupati.

Nel frattempo le istruzioni che il Comune di Senigallia ha emanato prevedono anche di non percorrere le strade se non in caso di estrema necessità: con il fango che si è depositato e inizialmente asciugato, le vie sono ancora più scivolose, oltre al rischio di essere potenzialmente travolti.

Al fine di consentire le operazioni di soccorso e pulizia saranno chiuse al transito le seguenti vie: Stradone Misa; Arceviese (da Borgo Bicchia); Ponte della Chiusa; Area Parco della Pace, tutte le vie adiacenti a Via Verdi. Sulla Statale transiteranno i mezzi scortati dalla Polizia Locale. Favorire il passaggio delle colonne di veicoli.

Nella riunione del Centro Coordinamento Soccorsi, di questa mattina, il Sindaco, Massimo Olivetti, ha chiesto, nuovamente, l’intervento di più idrovore e autospurgo. È stata reiterata, altresì, l’attivazione immediata di Enel in tutto il territorio comunale per sollecitare il ripristino della corrente elettrica.

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