Senigallia

Manoni inciampa contro ” la bestia nera” Zakaryan e si accontenta dell’argento

Nella categoria Master, il talento senigalliese lotta, ma in finale perde e si piazza al secondo posto. Nonostante tutto il risultato rimane ottimale, assente l'altra master Moretti

Manoni

SENIGALLIA – Luigi Manoni è salito sul podio dei Campionati Italiani Master di Terni, perdendo la finale con Zakaryan Eduard, il “solito” Zakaryan che non riesce a battere e che trova sempre sulla sua strada.

Undici le sconfitte consecutive in dieci anni (7 nei tornei o campionati italiani, quasi sempre nella finalissima e 4 nel campionato nazionale di serie B).

Ma questo nulla toglie alla bravura del senigalliese che nella sua categoria master è tra i più forti in assoluto come dimostrano ampiamente i risultati, una bravura che sembra non conoscere il tempo dato che Manoni vince anche nelle categorie per valore. Tesserato per UPR Montemarciano, Manoni fa parte dello staff tecnico del Centro Olimpico ed offre il suo contributo di sparring di alto livello senza dimenticare di giocare anche con i più giovani che in lui hanno un valido esempio di serietà e longevità sportiva.

Assente l’altra master Sabrina Moretti per motivi familiari (da lei e da Manoni sono venuti la maggior parte dei titoli master degli ultimi anni) il medagliere per il Centro Olimpico si ferma qui dopo la prima settimana dei Campionati Italiani. Terminate le ultime gare master si passerà alle categorie per valore per chiudere definitivamente la stagione a metà giugno. Circa venticinque (per 17 giocatori e giocatrici) le iscrizioni alle numerose gare con alcuni forfet dei giovani per motivi di studio. A seguire i tesserati del Tennistavolo Senigallia Nicola Falappa e Lorenzo Giacomini.

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