Senigallia

Maltempo a Senigallia, la denuncia di Confartigianato: «Situazione insostenibile»

Chiesto dai vertici territoriali un incontro formale con il sindaco Olivetti e il presidente della Regione Marche Acquaroli: «Non si può vivere così e le imprese non possono investire»

Sottopasso allagato in via Dogana Vecchia, a Senigallia
Sottopasso allagato in via Dogana Vecchia, a Senigallia

SENIGALLIA – Una situazione non più sostenibile, che tuttavia si ripresenta pressoché immutata a ogni ondata di maltempo, quando la popolazione e le imprese delle vallate del Misa, Nevola e Cesano temono per la propria incolumità e per i propri beni. Ogni volta che piove un po’ di più. A denunciare ciò interviene nuovamente la Confartigianato, all’indomani dell’ultima perturbazione che ha portato la spiaggia di velluto e i comuni vallivi a temere ancora per il peggio. 

«La situazione nel senigalliese è diventata insostenibile. Le famiglie e le imprese non possono vivere nella paura ad ogni forte pioggia». Sono le parole con cui Egidio Muscellini, presidente territoriale di Confartigianato Senigallia, e Francesca Pretini, responsabile dell’ufficio locale, esordiscono nel chiedere un incontro urgente con l’amministrazione comunale senigalliese e con la Regione Marche.

Non è una novità per Senigallia né per la vallata vivere con la paura, ma non è sostenibile. Già prima del 2014 ci sono state alluvioni e tracimazioni: 1976, 1991, 2011. Poi c’è stato l’evento del 2014. La città si è riscoperta fragile, non solo i territori a monte. Infine il 2022 (ma l’evento è stato sfiorato già nel dicembre 2021, esattamente come il 23 gennaio 2023 con l’acqua a pochi centimetri dall’uscire dagli argini in centro città). E dopo l’ennesima allerta, l’ennesima notte in bianco sperando che non accada il peggio, dopo una mattinata con il fiato sospeso, è ora di battere i pugni sul tavolo, anzi sui tavoli, tutti quelli che contano per porre fine a questa situazione.

Egidio Muscellini
Egidio Muscellini

«Non abbiamo finito di contare i danni dell’alluvione che ha devastato le nostre zone lo scorso settembre, e ci troviamo di nuovo a fare i conti con la paura di perdere tutto. In questa situazione non si può vivere e le imprese non possono pensare di lavorare, investire, programmare», ribadiscono Muscellini e Pretini.
«Le imprese ci chiedono di poter incontrare il sindaco Olivetti e il presidente della Regione Acquaroli per sapere a che punto è la programmazione degli interventi per la messa in sicurezza del territorio. È necessario inoltre che arrivino quanto prima i fondi stanziati dal Governo. Le persone e gli imprenditori sono esasperati e hanno bisogno di risposte immediate. Non si può più aspettare».

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