Senigallia

Senigallia, maggioranza e opposizione si contendono il merito per la nomina dei primari

PD e Vola Senigallia attribuiscono il risultato all'impegno di Mangialardi e Volpini, mentre dalla Lega ribadiscono che è grazie alla "sterzata" elettorale che si sono fatti passi avanti per l'ospedale

L'ospedale di Senigallia
L'ospedale di Senigallia

SENIGALLIA – È merito della precedente amministrazione oppure il grazie va al centrodestra neoinsediatosi se l’ospedale di Senigallia può vantare la nomina dei primari di ortopedia, chirurgia e gastroenterologia? Nel dibattito politico sul tema della sanità pubblica è subito botta e risposta tra maggioranza e opposizione: entrambe sostengono che, grazie alle proprie azioni, si è riusciti a ovviare a una situazione critica che riguarda la carenza di responsabili e personale nel nosocomio di via Cellini.

La notizia della nomina dei primari responsabili di ortopedia, chirurgia e gastroenterologia, avvenuta tra il 18 e 19 maggio scorsi si inserisce in un contesto di assegnazione degli incarichi per i  primariati dei vari reparti ell’ospedale di Senigallia. Nonostante le polemiche, negli ultimi anni sono arrivate le referenti di medicina interna, nefrologia e dialisi, centro trasfusionale, rianimazione, nonché la conferma del primario di pronto soccorso e quello di ostetricia e ginecologia.

Per questo il Pd senigalliese tramite la vicepresidente del consiglio comunale Margherita Angeletti e il consigliere Rodolfo Piazzai, assieme alla capogruppo di Vola Senigallia Stefania Pagani, ha ribadito che questo risultato importante per l’ospedale di Senigallia è stato «ottenuto con un costante e proficuo rapporto di collaborazione tra la precedente amministrazione comunale con l’Asur Marche, l’Area Vasta 2 e la Regione, grazie all’impegno del sindaco Mangialardi e dell’allora presidente della IV commissione regionale Fabrizio Volpini».
I tre medici ricordano inoltre che, dopo i pensionamenti per raggiunti limiti di età dei precedenti dirigenti, sono stati banditi subito i concorsi per avere una rapida sostituzione (determine del direttore AV2 tra febbraio e agosto 2020) ma che solo per l’emergenza covid si sono avuti rallentamenti delle procedure concorsuali che hanno portato ad allungare i tempi previsti.

Di tutt’altro parere invece la maggioranza targata Olivetti che sulla sanità pubblica e sui tagli imposti dai governi nazionali aveva incentrato gran parte della campagna elettorale. Con una nota stampa a firma Lega viene espressa soddisfazione per la terna di primari. «È chiaro che, grazie alla sterzata della regione capitanata dal nostro assessore Saltamartini e grazie anche all’interessamento dell’amministrazione comunale, finalmente, dopo molto, molto e molto tempo, qualcosa si muove per l’ospedale di Senigallia» spiegano i responsabili locali del carroccio.

«Il nostro ospedale dopo il depauperamento sistematico avvenuto negli anni precedenti, conta ora, con il nuovo indirizzo che gli elettori hanno voluto esprimere, sia a livello comunale che regionale, in una radicale inversione di rotta che possa finalmente restituire alla comunità tutta quei servizi necessari per la salvaguardia della sua salute. Motivo per cui – concludono dalla Lega Senigallia – ci aspettiamo nei prossimi mesi un intervento sia sul personale (che manca), sia sulla struttura che deve assolutamente essere riqualificata».

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