Senigallia

Lutto a Senigallia per la scomparsa di Guido Peroni, internato nel 1943 in Austria

Soldato in Grecia, venne rinchiuso dai nazisti in un campo di internamento. Dopo due anni di sofferenze fu liberato e riportato in Italia dalla Croce Rossa. Fu anche assessore. Nel 2015 gli venne conferita la Medaglia della Liberazione. Aveva 96 anni

Guido Peroni nel 2015 assieme al sindaco Mangialardi
Guido Peroni nel 2015 assieme al sindaco Mangialardi

SENIGALLIA – La spiaggia di velluto piange la scomparsa di Guido Peroni, soldato durante la seconda Guerra mondiale e sopravvissuto ai campi di concentramento nazisti e per questo testimone di tante tragedie e sofferenze.

Peroni è deceduto ieri, 26 febbraio, all’età di 96 anni. Classe 1922, fu soldato semplice in Grecia e venne rinchiuso nel 1943 in un campo di internamento in Austria assieme ad altri soldati italiani, come avvenne per migliaia di militari in quegli anni. Dopo due anni di sofferenze, venne liberato dal campo e poi fu riportato in Italia dalla Croce Rossa.

Con il cessare della guerra, per Peroni iniziò una nuova fase, quella dell’impegno civile e politico che lo condusse fino a divenire assessore alle attività economiche nel 1964, durante la prima giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Giuseppe Orciari.

Nel 2015, durante la cerimonia in prefettura ad Ancona, gli venne conferita la Medaglia della Liberazione, l’onorificenza assegnata a partigiani, ex internati e combattenti delle forze armate: un segno della gratitudine del Paese per aver combattuto per gli ideali di libertà e indipendenza.

La scomparsa di Peroni è stata ricordata con commozione dal sindaco Maurizio Mangialardi: «Con lui la nostra comunità perde un testimone di quella enorme tragedia che fu la seconda guerra mondiale. A nome mio e dell’amministrazione comunale porgo le più sentite condoglianze ai familiari».

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