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Lupi, nuovo avvistamento a Trecastelli: «Si sono mangiati la mia cagnolina»

Due esemplari fotografati in pieno giorno non lontano dalle case tra Monterado e Ponte Rio. L'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) diffonde un vademecum su come comportarsi

Un avvistamento di lupi nella zona di Trecastelli
Un avvistamento di lupi nella zona di Trecastelli
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TRECASTELLI – L’allarme lupi corre sui social, dove la popolazione di Monterado e dintorni è stata avvisata da un utente di un nuovo avvistamento. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio del 7 dicembre, quando in pieno giorno – erano circa le 16 – due esemplari sono stati immortalati da un uomo che ha pensato di avvisare i concittadini.

La zona è quella di Ponte Rio, località nella municipalità di Monterado che fa parte del Comune di Trecastelli. L’uomo ha però aggiunto alcuni particolari preoccupanti: i lupi, se tali verranno confermati dai carabinieri forestali, si aggiravano tra i campi non lontano dalle case, in pieno giorno. Di recente inoltre una coppia, forse la stessa, avrebbe sbranato la cagnolina dell’uomo: «Si sono mangiati Kety, la nostra cagnolina – ha voluto raccontare a tutti Sauro Allegrezza – e ora girano tranquilli anche di giorno. Dal vivo sono molto grossi e non avevano paura».

L’appello sui social a porre attenzione, soprattutto quando si fa una passeggiata o nelle ore serali, ha ovviamente fatto il giro del paese: più di un cittadino di Trecastelli e dintorni ha segnalato di aver subito aggressioni ai propri animali domestici o da cortile.

Nel frattempo l’Oipa, l’Organizzazione internazionale protezione animali, ha voluto diffondere un’informativa su come comportarsi in caso di avvistamento di lupi. Innanzitutto l’associazione animalista ha ricordato che il lupo è una specie protetta dalla normativa nazionale e dall’Unione Europea e quindi non può essere cacciato né ucciso. Ma ha anche spiegato come l’espansione del lupo in Italia, negli ultimi quarant’anni, sia stata «frutto esclusivamente di dinamiche naturali e nessun lupo è stato mai rilasciato a scopo di ripopolamento».

Per esigenze di tutela delle persone, del patrimonio faunistico e delle attività minacciate da tali presenze, bisogna saper convivere con gli animali selvatici. Ed ecco quindi un vademecum utile per chi abita in zone in cui è presente il lupo: non tenere i cani a catena, come anche previsto dalla legislazione di molte Regioni; evitare di lasciare cibo alla fauna selvatica; tenere di notte gli animali domestici in locali chiusi; evitare di lasciare resti di animali accanto alle case; non lasciare rifiuti organici (placente, carcasse) nelle letamaie e nelle vicinanze di stalle; non lasciare cibo avanzato nelle colonie feline. Nel caso di un incontro con un lupo: parlare ad alta voce e agitare le braccia per allontanarlo; se il lupo è lontano, restare in silenzio e non interferire; non seguire le sue tracce e non disturbarlo; se si è in escursione con il proprio cane, tenerlo al guinzaglio; comportamento da tenere sempre quando si è in un territorio popolato da fauna selvatica. In particolare, il lupo potrebbe attaccare alla vista del cane, considerandolo un avversario.


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