Senigallia

L’Unione Misa-Nevola “premiata” con 187mila euro per Corinaldo e Castelleone. Ancora molto incerta l’adesione alle Terre della Marca Senone

Il sindaco Principi soddisfatto del risultato raggiunto. A proposito dell'unione fra Comuni in fase di costruzione, con Senigallia capofila, il Primo Cittadino di Corinaldo attende delucidazioni: «Vediamo quali servizi saranno gestiti, altrimenti sarà solo un passo indietro per noi»

Matteo Principi
Matteo Principi

CORINALDO – Il Ministero dell’Interno premia l’unione tra Corinaldo e Castelleone di Suasa, trasferendo oltre 180 mila euro di contributi all’unione Misa-Nevola. Un risultato che si è potuto raggiungere grazie all’assegnazione di praticamente tutte le funzioni amministrative che vengono ora gestite in forma associata.

Il contributo ministeriale di 187.710 euro (relativo all’anno 2017) a disposizione dell’Unione dei Comuni Misa-Nevola è stato confermato nei giorni scorsi: il Ministero dell’Interno ha pubblicato tutte le cifre di contributo che verranno messe a disposizione delle Unioni comunali e montate sulla base del percorso virtuoso di condivisione dei servizi.

L’unione Misa-Nevola risulta infatti la seconda unione in tutta Italia, dietro solamente all’unione Alto Brandano (Potenza), per la gestione in forma associata delle funzioni secondo i parametri di valutazione del Decreto Ministeriale dell’Interno 318/2000 poi modificato dal Dm 1° ottobre 2004 che stabilisce i criteri di attribuzione delle risorse in base alla popolazione, al numero dei comuni e ai servizi esercitati in forma associata.
Un incentivo importante per i due comuni e ancora più importante se si pensa che i contributi ministeriali nel 2014 erano di 143.949 euro.

«Noi abbiamo in forma associata praticamente tutto, dalla cultura ai servizi sociali, dallo sport al turismo, dal servizio ragioneria all’urbanistica, tributi e lavori pubblici – spiega il sindaco di Corinaldo Matteo Principi – abbiamo potremmo dire realizzato una fusione amministrativa e non politica, mantenendo quindi le due municipalità distinte».

Un risultato che pone quindi dubbi sull’adesione di Corinaldo e Castelleone di Suasa all’unione dei comuni “Le terre della marca senone”: «È chiaro che sciogliere l’unione Misa-Nevola significherebbe cancellare un percorso di condivisione che i Comuni portano avanti da quasi vent’anni. In questo lasso di tempo vi abbiamo fatto confluire tutti i servizi comunali, quindi prima di poter pensare a qualsiasi scelta dobbiamo valutare quali attività e servizi potrà gestire la nuova unione della marca senone, altrimenti sarà solo un passo indietro per Corinaldo. Noi dal canto nostro, abbiamo fatto anche una proposta a tutti i sindaci della valle del Misa e Nevola perché entrassero loro nella nostra unione, ma non è stata ben vista, forse per volontà politica. Adesso vedremo – conclude – cosa confluirà nelle terre della marca senone e poi decideremo ma non sarà sicuramente una riflessione veloce. Nel frattempo collaboreremo come abbiamo sempre fatto e come ci consentirà la legge».

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