Senigallia

Senigallia, il lungomare Mameli attende ancora la riqualificazione

Prima il lockdown, poi l'estate e le elezioni: ora la nuova ondata di coronavirus potrebbe rallentare ulteriormente il cantiere. Il neo assessore Regine: «Ciò che era partito andrà avanti»

Il lungomare Mameli a Senigallia
Il lungomare Mameli a Senigallia

SENIGALLIA – Ancora fermo il progetto di riqualificazione del lungomare Mameli, zona nord del litorale di Senigallia. Con il lockdown per la prima ondata di covid-19, con il seguente turismo estivo e infine con il cambio di amministrazione comunale, uno dei cantieri più importanti della città, che sarebbe dovuto partire prima di luglio, sta subendo un altro stop in attesa di capire come e se vorrà portarlo avanti la nuova giunta.

L’intervento era previsto da mesi. Alle difficoltà iniziali con gli stop ai lavori per la diffusione del coronavirus, hanno fatto seguito poi la pausa per non creare problemi durante la stagione turistica e il cambio di amministrazione comunale conseguente alle elezioni di settembre e ottobre. Ora che i contratti sono già stati firmati (dalle precedente giunta Mangialardi), il cantiere dovrebbe essere allestito.

LA SITUAZIONE
Il lungomare Mameli, la lunga strada che dal porto della Rovere di Senigallia arriva fino al Cesano estendendosi per circa 3.5 km, versa da tempo in uno stato indecoroso e poco sicuro. Le condizioni dell’asfalto, le buche, la carreggiata ristretta e in generale il degrado sono causa di insicurezza nel transito da parte soprattutto di biciclette e ciclomotori ma i residenti e gli imprenditori chiedono di intervenire il prima possibile per far sì che non sia considerato un lungomare di serie B.

Nicola Regine
Nicola Regine

LE INTENZIONI
A tal proposito il neo assessore ai lavori pubblici, Nicola Regine, ha dichiarato che «tutto ciò che era partito andrà avanti, ma per il resto stiamo, dalla mattina alla sera, ancora studiando tutte le carte». Regine, che ha ricevuto dal sindaco Olivetti la delega anche a mobilità, viabilità e protezione civile, non si è sbilanciato però sul futuro del lungomare Mameli anche se ha tenuto a precisare che tra gli obiettivi della nuova giunta non c’è quello di «creare contenziosi inutili» all’ente.

I PROGETTI
Parole che sembrerebbero rassicuranti per residenti e imprenditori dell’area nord del litorale di Senigallia che potrebbero quindi vedere finalmente partire il cantiere. I lavori previsti per il lungomare Mameli realizzeranno la tanto attesa pista ciclabile, a danno però dei parcheggi posizionati sul lato mare, che verrebbero in parte soppressi e in parte spostati compensando con altre aree di sosta. Oltre alla pista ciclabile, ovviamente saranno rifatti l’asfalto, la segnaletica e i sottoservizi. Proprio l’intervento sull’acquedotto è nel frattempo partito e i lavori dureranno per alcuni mesi, almeno fino a marzo, imprevisti permettendo.

Secondo il calendario elaborato dalla precedente amministrazione, si puntava a ultimare entro la primavera 2021 la ciclovia Adriatica Fano-Marotta-Senigallia sul lungomare Mameli, con tanto di collegamento fino a Marotta di Mondolfo tramite il ponte ciclabile sul fiume Cesano approvato dalla Regione Marche; già conclusa invece sul lungomare Da Vinci, versante sud della spiaggia di velluto, dove la nuova giunta Olivetti sta pensando di ripristinare invece il doppio senso di marcia. A tal proposito, l’assessore ai lavori pubblici Regine conferma che è stato dato mandato agli uffici comunali di redigere uno studio per far coesistere la pista ciclabile, da poco realizzata, con il doppio senso di marcia e alcuni parcheggi lato monte.

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