Senigallia

Le vie delle donne

Donne e toponomastica, un binomio interessante quanto non sempre seguito dalle nostre istituzioni, nazionali e periferiche. Di tutto questo, e molto altro ancora, si parlerà venerdì 7 a Senigallia in una serata che si preannuncia di grande interesse

Voto alle donne

SENIGALLIA – Venerdì 7 aprile, alle ore 18.00, nella sala “Chiostergi” del Centro Mazziniano verrà presentato il volume #leviedelledonnemarchigiane: non solo toponomastica, (a cura di S. Alessandrini Calisti, S. Casilio, N. Contigiani e C. Santoni, eum edizioni 2016).

In via Chiostergi, 10, dove ha sede anche l’Associazione di Storia Contemporanea, si parlerà dell’opera scaturita da un progetto originale promosso dall’Osservatorio di genere di Macerata. Il volume raccoglie, le biografie delle donne, votate nella parte social del programma, per recuperare la memoria di donne del passato protagoniste della società marchigiana e proposte come meritevoli di intitolazioni di vie e spazi pubblici delle città delle Marche.

L’Associazione di Storia Contemporanea, incoraggiata da molti cittadini, ha ripetutamente scritto all’amministrazione comunale di Senigallia, chiedendo un’apposita titolazione alle prime dieci elettrici della storia italiana ed europea, ‘le coraggiose maestre del 1906’. Lo storico senigalliese Marco Severini  ha raccontato questo primato senigalliese in un suo interessante libro, ma pare sussistano difficoltà burocratiche. Sta di fatto che Senigallia non è stata ancora capace di dedicare loro una via, ma solo una lapide nell’atrio comunale.

In un forum tenuto nella Biblioteca Antonelliana, cui hanno preso parte le associazioni femminili del territorio, l’Acs ha rilanciato una proposta: «sostituiamo via Grosseto, che raccorda la statale con il lungomare all’altezza dell’ex Enel, con questa titolazione: “Via delle prime elettrici italiane».

Donne e toponomastica, un binomio interessante quanto non sempre seguito dalle nostre istituzioni, nazionali e periferiche. Di tutto questo, e molto altro ancora, si parlerà venerdì 7 in una serata che si preannuncia di grande interesse, anche per la partecipazione, oltre ai tre presidenti degli enti promotori (Marzia Bianchini, Marco Severini e Alessandro D’alessandro), dello stato maggiore dell’Osservatorio maceratese, che ha posto in essere un’opera bella, importante e già molto apprezzata.

Ti potrebbero interessare