Senigallia

La cucina e la musica “veicoli” per l’integrazione: successo a Senigallia della Festa dei popoli

Partecipata l'iniziativa delle associazioni cittadine per coinvolgere gli stranieri e avvicinarli tramite un pomeriggio di festa ai senigalliesi, facendo conoscere le musiche, la cultura, le tradizioni e la cucina etnica

Momenti di integrazione a Senigallia grazie alla Festa dei Popoli
Momenti di integrazione a Senigallia grazie alla Festa dei Popoli

SENIGALLIA – La Festa dei Popoli 2017 di Senigallia ha visto una numerosa e generosa partecipazione in piazza del Duca. L’iniziativa è stata organizzata da Migrantes e Caritas con una dedica speciale al dottor Paolo Simone, recentemente scomparso. A essa hanno preso parte molte associazioni cittadine e tutte le comunità degli stranieri di Senigallia per un pomeriggio, quello di domenica 1 ottobre, passato in compagnia di persone che credono nello stare insieme e nell’integrazione. Musica, canti, letture, danze in costume e assaggi di pietanze preparate dalle comunità di migranti presenti a Senigallia hanno poi fatto il resto.

Tre famiglie di rifugiati di Siria e Libia, accolte nel territorio grazie al Sistema di protezione rifugiati e richiedenti asilo (SPRAR) e a Fondazione Caritas, hanno cucinato piatti del proprio paese per il pubblico della festa, in linea con lo spirito di condivisione e di scambio che ha contraddistinto l’evento. L’integrazione passa attraverso la conoscenza dell’altro, della persona ma anche della sua cultura e delle sue tradizioni, e mangiare insieme rappresenta un ottimo modo per comprendersi e integrarsi.

In linea, insomma, con il tema scelto dalla Festa, “Uno sguardo sul mondo e… saremo migliori”, una riflessione sulla necessità di fermarsi a leggere il futuro e il presente spesso drammatico dei Paesi più poveri, vittime della guerra, della fame, ma soprattutto sui pregiudizi e sull’ignoranza che porta all’esclusione dell’altro. Con generosità e voglia di farsi conoscere i nostri rifugiati hanno cucinato per due giorni interi per permettere di assaggiare le loro delizie e di fare integrazione con i fatti, non a parole.

Momenti di integrazione a Senigallia grazie alla Festa dei Popoli
Momenti di integrazione a Senigallia grazie alla Festa dei Popoli

È grazie a un finanziamento dello SPRAR per il progetto comunicazione che le ricette dei più caratteristici piatti preparati sono state raccolte e pubblicate in un piccolo volume dal titolo “Un mondo di cucina. Viaggio tra i piatti di Siria e Libia”, scritto in italiano e in arabo. Il libricino nasce dal tirocinio presso Fondazione Caritas di Marta Bugari, studentessa dell’università di Macerata, che ha cucinato e messo insieme le ricette scelte dalle famiglie ospitate, scrivendole in arabo e in italiano.

«In un mondo sempre più multiculturale – racconta Marta Bugari – diventa importante rapportarsi e conoscersi l’un l’altro, creando un’armoniosa coesistenza nella diversità e un ambiente di rispetto e riconoscimento del suo valore. Mi piaceva intraprendere questa strada attraverso la cucina, linguaggio universale che ci accomuna e ci rende più vicini».

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