Senigallia

L’Avulss di Senigallia cerca nuovi volontari

Essere volontari significa formarsi per poter rispondere correttamente alle necessità di chi si trova in uno stato di sofferenza, permanente o temporaneo che sia. Pizzi spiega come fare

SENIGALLIA – Svolto l’incontro di formazione mensile per i volontari e le volontarie Avulss della sezione cittadina sullo sviluppo della comunicazione per costruire relazioni. All’iniziativa di Rimini del 21 ottobre ha partecipato anche il presidente Paolo Pizzi il quale ha voluto approfondire il tema affrontato da due relatori importanti, padre Arnaldo Pangrazzi – docente al Camillianum di Roma – intervenuto con “Volontari: cuori al servizio della fragilità” e Sergio Valzania, giornalista, scrittore e storico, con “Il virtuoso e il virtuale nei media: la visibilità del volontariato”.

«Il volontariato in Italia – spiega Paolo Pizzi – è una delle realtà qualitativamente migliori, oltre che di dimensioni superiori, in Europa. In questo contesto opera il volontario Avulss, una persona che si avvicina a chiunque sia in uno stato di sofferenza. Però non come predicatori, propagandisti, fustigatori, ma compassionevoli e umani come Cristo è stato verso i sofferenti».
«C’è un grande bisogno nel mondo di oggi – continua il presidente Avulss Pizzi – ed è quello di umanizzare la cultura, le strutture pubbliche e private, le persone, umanizzare il concetto di salute, per non ridurla a una questione economica, ad un arido conto dei costi della sanità, come se le cure per ridurre o eliminare la sofferenza fossero equiparabili alla vendita di lampadine o di scarpe o di qualsiasi altra cosa».

Saper osservare, saper ascoltare, saper rispondere, saper toccare: sono un delicato esercizio quotidiano fondamentale per essere un volontario Avulss, per poter far fronte a una crescente fetta di popolazione che ha bisogno di aiuto e di aiuto qualificato.
Per questo tutti coloro che intendono essere volontari per aiutare gli altri possono rivolgersi alla sede Avulss senigalliese di via Arsilli (di fianco alla chiesa dei Cancelli), o al telefono 071 64227.

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