Senigallia

L’arte sacra ritrova la sua luce: il restauro della “Santissima Trinità” ad Arcevia

Il 4 dicembre, nella collegiata di San Medardo ad Arcevia, si terrà la presentazione del restauro del dipinto seicentesco che torna al suo splendore originale

Un particolare del dipinto ripulito durante il restauro

ARCEVIA – Arcevia celebra un traguardo importante nella tutela del proprio patrimonio artistico e spirituale: il restauro del dipinto seicentesco “Santissima Trinità, Santo e le anime purganti”. Questo risultato è frutto del prezioso contributo di benefattori e della dedizione di professionisti che, insieme, dimostrano quanto il sostegno della comunità sia fondamentale per preservare l’arte sacra, testimone della storia e della fede di un territorio.

Il prossimo 4 dicembre, alle ore 17:30, la collegiata di San Medardo ad Arcevia (AN) farà da cornice alla presentazione ufficiale dell’opera restaurata. Il restauro, affidato alla restauratrice Antonella Celli e supervisionato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche, ha permesso di eliminare secoli di stratificazioni di sporco e protettivi alterati, riportando alla luce i colori e i dettagli originali. L’intervento, durato due mesi, è stato reso possibile grazie al supporto di benefattori che hanno scelto di investire nella conservazione del patrimonio storico-artistico locale.

La presentazione vedrà la partecipazione di Don Mario Camborata, parroco della collegiata, di Gilberto Polverari curatore del progetto, dello studioso Don Sergio Zandri affiancati dal sindaco Marisa Abbondanzieri e da altre autorità locali. La cerimonia sarà arricchita dall’esibizione musicale di Melissa Buccella, in arte Meglio Naturale, che con la sua arpa contribuirà a creare un’atmosfera emozionante e solenne.

Questo evento rappresenta non solo un momento di festa per la comunità di Arcevia, ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza di preservare l’arte sacra. Opere come questa non sono semplici oggetti d’arte, ma testimonianze viventi della fede, della cultura e della storia di un territorio. Grazie all’impegno congiunto di benefattori, istituzioni e restauratori, capolavori come la “Santissima Trinità” possono continuare a ispirare e arricchire spiritualmente le generazioni future.

La locandina della presentazione