Senigallia

Lanterna Azzurra, due anni dopo: docufilm e iniziative social per ricordare le sei vittime

Momenti di riflessione e preghiera nei vari comuni di appartenenza dei cinque adolescenti e della mamma morti nel club corinaldese mentre cercavano il divertimento

lanterna azzurra corinaldo

SENIGALLIA – Tornano le iniziative del Cogeu, a due anni dalla tragedia alla Lanterna Azzurra di Corinaldo. Per l’8 dicembre prossimo, anniversario del giorno del 2018 in cui morirono cinque adolescenti e una giovane mamma, sono stati organizzati diversi momenti di condivisione, preghiera e un docufilm.

“Parlare nel silenzio, nascita di un manifesto” è il titolo del video che vedrà i giovani del Cogeu, comitato genitori unitario, farsi portavoce del divertimento responsabile, in piena sicurezza. Verrà trasmesso l’8 dicembre sui social del Cogeu e del Comune di Senigallia per ricordare ma anche per stimolare quel patto di corresponsabilità tra i gestori dei locali e i giovani che li frequentano, nato proprio dopo la tragedia della Lanterna Azzurra e di cui si era già parlato nella prima edizione di “L’8 per il futuro”.

Oltre al docufilm diretto da Tommaso Luzi, che si concentra sull’esperienza dei giovani di quella notte e del percorso che ne è scaturito per la nascita del manifesto sul divertimento sicuro, verranno lette nel pomeriggio nelle piazze di Senigallia, Fano e Frontone delle riflessioni. A Marotta invece è in programma una veglia la mattina del 9 dicembre. 

Un modo per ricordare – nei vari comuni di appartenenza dei giovani deceduti a Corinaldo, Emma, Daniele, Eleonora, Benedetta, Mattia ed Asia – le giovani vite spezzate mentre cercavano il divertimento e riflettere sulle opportunità che ci si costruisce per migliorare le città e i luoghi in cui viviamo.

Momenti che rimarranno sui social per le restrizioni anti covid. Non sarà possibile ovviamente recarsi nelle piazze per evitare assembramenti, come ricordato dalla presidente del Cogeu Luigina Bucci e dal prefetto di Ancona Antonio D’Acunto che ha ricordato come ci sia nel prefetto un interlocutore sempre disponibile al dialogo.

Dal canto suo il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti ha indicato la direzione, quella della responsabilità da parte degli adulti, come esempio per i giovani, mentre la Regione Marche, tramite l’assessore Giorgia Latini, ha confermato la volontà di istituire una giornata regionale del divertimento in sicurezza. Dall’università Politecnica delle Marche inoltre verranno istituite borse di studio in memoria delle giovani vite spezzate in un luogo di divertimento.

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