Senigallia

Senigallia, lancia due bici contro i carabinieri: arrestato parcheggiatore abusivo

Giovane 25enne tenta la fuga ostacolando i carabinieri in pieno centro storico, arrestato dopo un breve inseguimento. Altri due senegalesi sanzionati per l'attività illecita

I controlli dei carabinieri a Senigallia
I controlli dei carabinieri a Senigallia

SENIGALLIA – Tornano i parcheggiatori abusivi nelle piazze della città e, con essi, tornano anche le pattuglie per dissuadere da certe condotte illecite. In pochi giorni i Carabinieri della compagnia senigalliese hanno elevato due multe e hanno arrestato una persona, con procedimento di espulsione dallo Stato.

Il primo intervento è di pochi giorni fa quando i militari di Senigallia, nei pressi dei giardini Morandi, hanno identificato un cittadino senegalese di 28 anni intento nelle operazioni di guida degli automobilisti in cerca di un parcheggio. Per lui è scattata la sanzione amministrativa di 771 euro, ma gli è stata sequestrata anche la somma percepita illecitamente.

Episodio analogo ieri pomeriggio, 6 luglio, in piazza Simoncelli. Intorno alle ore 17 vi è stato trovato un cittadino senegalese di 60 anni anch’egli intento nell’attività di parcheggiatore abusivo: ai militari non ha opposto resistenza né contestato nulla. Anche per lui la multa è di 771 euro.

Stesso pomeriggio, stessa piazza: i carabinieri hanno trovato verso le 18:30 un altro giovane senegalese, di 25 anni, che però si è dato alla fuga alla vista delle uniformi. Si è diretto verso il corso II Giugno e ha cercato di ostacolare i due operatori scaraventando due biciclette verso di loro. L’inseguimento è proseguito fino al ponte II Giugno dove è stato ammanettato. Portato in caserma, è stato possibile accertare che sul giovane pendeva un ordine di espulsione emesso dal questore di Pesaro al quale non aveva ottemperato. Inoltre era stato già sanzionato altre due volte per la stessa condotta illecita di parcheggiatore abusivo: oltre quindi alla denuncia per il comportamento reiterato è stato dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Si è visto sequestrare quindi i soldi che aveva guadagnato, condannare dal giudice del tribunale di Ancona a quattro mesi di reclusione con patteggiamento e infine notificare dalla questura di Ancona l’ordine di espulsione: avrà 10 giorni per lasciare il territorio nazionale.

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