Senigallia

“Lacrima Wine Festival” dal 1 al 10 luglio, arte e gusto a Morro d’Alba nel segno della Doc

Dieci giorni di eventi, 12 cantine e tanta voglia di far conoscere il vitigno Lacrima di Morro d'Alba. Presentato oggi il "Lacrima Wine festival"

MORRO D’ALBA – Dieci giorni di scoperta, degustazioni, arte e musica per accendere il suggestivo borgo di Morro d’Alba, nel segno della Doc Lacrima. È il cuore della rassegna “Lacrima Wine Festival”, al via dall’1 al 10 luglio, da mattina a sera, con appuntamenti gustosissimi tra le aziende vitivinicole produttrici del nobile nettare e le vie del paese. Ed è bello, almeno per questa occasione, che il paese si tinga del rosso rubino, colorazione tipica del suo vino Lacrima, apprezzato e bevuto in tutto il mondo. Le iniziative ospitate nelle 12 aziende vitivinicole del paese (e non solo) saranno volte alla scoperta del pregiato vino e del territorio da cui nasce, per un viaggio di conoscenza delle atmosfere e dei ritmi del vivere lento, della natura, della storia, del benessere. Un Festival diffuso – anche per evitare assembramenti in questo momento di post emergenza sanitaria – che coinvolge le cantine del territorio della Lacrima, da Morro d’Alba a Senigallia e San Marcello.

L’iniziativa è stata lanciata oggi in video conferenza dalla sala consiliare del Comune di Morro d’Alba alla presenza del sindaco Enrico Ciarimboli, dell’assessore alla Cultura Alessandra Boldreghini, del cantante e musicista Giovanni Seneca e del presidente dell’Associazione culturale Speiro Elia Castello. «Il mese scorso abbiamo ospitato con successo due festival importanti su arte ed economia circolare, il “GreenLoop festival”, poi il “Festival Lacrima in Giallo” sulla letteratura noir – dice il sindaco Enrico Ciarimboli – vogliamo promuovere il nostro territorio, coinvolgendo un target di persone diverso. Il Lacrima è un vitigno autoctono prodotto nel territorio di Morro d’Alba e anche in cinque territori limitrofi, al confine con Senigallia. E’ un vino empatico, che si beve bene, perché nasce da un vitigno autoctono con caratteristiche uniche, molto apprezzato anche dalle signore. Dal 1985 ha conquistato la Doc. Del vitigno e dell’importanza del distretto rurale di qualità parleremo con il vice presidente della Regione Mirco Carloni, che sarà con noi per una tavola rotonda sul vitigno, insieme ad altri esperti come Alberto Mazzoni (IMT) e la presidente regionale di Coldiretti Maria Letizia Gardoni. C’era bisogno di un’iniziativa che, passando attraverso il vino, facesse promozione della sua storia e del territorio in cui nasce».

Il fil rouge musicale e culturale della rassegna è tenuto dal musicista e compositore Giovanni Seneca storico direttore artistico del Festival Adriatico Mediterraneo. «Mi occupo da anni di musica e festival, per questa occasione ho pensato a quali interconnessioni vi potessero essere tra l’aspetto rurale, il vino e la musica per dare vita a un evento. Sono un estimatore di vini e quando vado in cantina, penso sempre che i produttori stessi siano degli artisti, capaci di conferire un’alchimia speciale ai propri vini. Di manifestazioni sul vino ce ne sono tante in Italia, allora ho pensato di legare al Lacrima delle occasioni di riflessione, di intimità, per valorizzare la sacralità della produzione del vino e far conoscere questo piccolo splendido borgo. Il protagonista sarà in assoluto il vino Lacrima, ma il paese di per sé si presta come palcoscenico naturale per ospitare le tante iniziative che in questi 10 giorni si alterneranno». Seneca sarà in piazza il 9 luglio, protagonista di un concerto accompagnato dall’Orchestra Rossini di Pesaro. «Il mio modello è Emilio Salgari che dal salotto di casa sua immaginava tigri e mondi – spiega ancora – così con le mie melodie voglio raccontare il Mediterraneo».

«Abbiamo partecipato a un bando del Mibact per sviluppare un’idea nuova di promozione del territorio – aggiunge l’assessore alla Cultura Alessandra Boldreghini – apriremo il festival (giovedì 1 luglio alle ore 18 nel torrione Teodorico) con una tavola rotonda sul “Distretto biologico unico delle Marche”, a cui prenderà parte il vice presidente della Regione Mirco Carloni. Poi tante iniziative che coinvolgono 11 cantine dove saranno accolti i turisti con un programma ad hoc di momenti, lanciati sui nostri canali social ufficiali. Verranno coinvolti anche i siti culturali del paese come la Biblioteca e il Museo, faremo fare la merenda e i giochi di una volta in un’azienda del territorio, ci sarà il tour in mountain bike. Un target familiare, sportivo, gastronomico molto variegato. In programma anche il nuovo spettacolo di Lucia Bendia, la Cena in Bianco in piazza Barcaroli dove le persone potranno raggiungerci vestiti di bianco con calici di rosso e poi passeggiate musicali e lettura del cielo stellato guidata da astronomi. Avremo una proiezione cinematografica, visite guidate in notturna e un festival diffuso che consente alle persone di muoversi sul territorio. Il 10 luglio, “Melodie di vino e versi” con la concertista Patrizia Carciari. Tanti momenti per favorire il turismo, in una bella sinergia tra pubblico e privato». Non è voluta mancare la titolare della cantina Mezzanotte di Bettolelle di Senigallia. «La cantina Mezzanotte si trova a Bettolelle di Senigallia, ma siamo felici di partecipare – dice Vanessa Bassotti – accogliendo chiunque voglia venire a trovarci. Insieme a Lorenzo (Mezzanotte) accompagneremo a visitare la nostra vigna e conoscere la nostra filosofia agronomica per concludere con un assaggio dei nostri prodotti. La bellezza è che ciascuna realtà del disciplinare va a interpretare la Lacrima in modo personale». Partecipano alla rassegna le aziende Vicari, Bolognini, Marotti Campi, Tenuta Di Fra, Filo DiVino, Tenuta San Marcello, Vigna degli Estensi, Cantina Mazzola (Senigallia), cantina Fratelli Badiali, Cantina Badiali e Candelaresi, cantina Olivetti, Cantina Mezzanotte.  

L’attrice Lucia Bendia


Uno degli eventi più attesi, lo spettacolo di Lucia Bendia prodotto da Speiro in programma il 2 luglio alle ore 21,15 in piazza Barcaroli “Who is me”. Lo introduce Elia Castello (presidente associazione Speiro).
«Collaboriamo con il Comune di Morro d’Aba dal 2018 – dice – il progetto è nato negli ultimi giorni del lockdown del 2020, abbiamo iniziato a lavorare su un testo di Pier Paolo Pasolini trasformandolo in spettacolo teatrale. Abbiamo cercato di recuperare l’idea iniziale dell’autore e inserito nel testo dei momenti musicali originali per ricostruire uno spaccato della vita di Pasolini del ‘66».

«Una genesi lunga – dice l’attrice Lucia Bendia ospite in videocall – siamo felici di ripartire da una terra familiare. Mi sono fortemente commossa, è un privilegio poter dare voce a versi così densi di umanità, emozione, verità. Festeggerò con voi il mio compleanno, quando ero nelle Marche sognavo di fare questo lavoro. Anche quest’anno ripartire in scena il giorno del mio compleanno è un regalo meraviglioso. Dopo questo lockdown in cui tutti gli artisti siano stati attraversati dal pensiero che tutto era perso, è una grande ripartenza. Ringrazio tutti e anche Pasolini per averci donato questi splendidi versi».

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