Senigallia

La preghiera per le vittime fasciste di Ostra finisce in Parlamento

La commemorazione a cui ha preso parte nel luglio scorso anche il sindaco del PD di Ostra, Andrea Storoni finisce in Parlamento: il deputato di Sinistra Italiana Giovanni Paglia ha presentato un'interrogazione al ministro dell'interno Minniti

L'altare rimovibile a Ostra per ricordare le vittime fasciste della rappresaglia dei partigiani nel luglio 1944
l'altare rimovibile a Ostra per ricordare le vittime fasciste della rappresaglia dei partigiani nel luglio 1944

OSTRA – Arriva in Parlamento la vicenda di Ostra, dove il sindaco Pd Andrea Storoni ha partecipato a una commemorazione di cinque vittime nazifasciste, proprio davanti al luogo dove sorge la lapide dedicata a tre martiri partigiani.

Un rituale – la preghiera commemorativa – che va avanti da tempo e a cui è stato invitato anche il primo cittadino del Comune di Ostra. Storoni ha partecipato in forma privata, dopo un consulto con i vertici locali del Partito Democratico, alla “Preghiera nel 73esimo anniversario dell’uccisione del Priore don Nazzareno Pettinelli e di coloro che furono vittime della rappresaglia” avvenuta l’11 luglio 1944. In quell’occasione vennero uccisi cinque fascisti, accusati di aver collaborato con le SS nell’individuazione dei tre membri del Gruppo partigiano locale Alessandro Maggini, Amedeo Galassi e Pietro Brutti, giustiziati nel febbraio dello stesso anno.

Dopo la pioggia di critiche cadutagli addosso, il sindaco di Ostra ha così replicato: «Per togliere ombre sulla vicenda torno a ribadire che nessuna iniziativa fascista si è svolta. Nella domenica più vicina al giorno in cui 73 anni fa sono stati fucilati 5 fascisti, un gruppo di persone, tra cui io, abbiamo ridotto la nostra distanza reciproca in termini di umana pietà nei confronti delle vittime della violenza che ha caratterizzato un frangente dolorosissimo della nostra storia».

Il caso, sollevato da alcuni cittadini e giunto sulle pagine dell’HuffPost ad agosto scorso, è ora finito anche in Parlamento: alla Camera dei Deputati, infatti, Giovanni Paglia di Sinistra Italiana ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno Marco Minniti.

Ecco il testo dell’interrogazione di Sinistra Italiana al ministro dell’Interno:
Premesso che

Il 6 febbraio 1944 a Ostra (AN) vengono assassinati dai nazifascisti i partigiani Alessandro Maggini, Amedeo Galassi e Pietro Brutti. La fucilazione avviene dopo un rastrellamento e grazie alla denuncia di un gruppo di fascisti, che individua nei tre gli organizzatori della locale attività della Resistenza.

L’11 luglio 1944 ad essere giustiziati dai partigiani sono cinque fascisti, ritenuti i responsabili della delazione che aveva portato al precedente eccidio. Si tratta di Monti Armeno, capitano della GNR, Nardi Cristianzano, fondatore ed esponente del fascio di Ostra, Faustina Marcellini, segretaria della sezione femminile del fascio, Allegrezza Licurgo, “camicia nera” di Senigallia, don Nazareno Pettinelli, che aveva approvato la condanna a morte dei partigiani, “in virtù della sua incondizionata adesione al fascismo e quindi ai bandi tedeschi”.

Negli ultimi anni, il Comune di Ostra è turbato dal tentativo di equiparare i martiri della Resistenza ai cinque fascisti, in un’improbabile quanto inaccettabile tentativo di riconciliazione postuma.

Dopo il tentativo respinto di erigere una lapide pubblica in ricordo dei cinque fascisti, proprio di fronte al monumento che ricorda i partigiani uccisi, si deve infatti assistere alla pubblica celebrazione dell’anniversario della morte dei repubblichini, con tanto di ostentazione di improvvisati monumenti funebri.

Proprio l’iconografia di tale monumento richiama peraltro evidentemente la cultura del neofascismo e rende evidente quanto sia impossibile distinguere il ricordo funebre e la celebrazione nostalgica e politica.

D’altra parte si è registrata in anni passati la presenza evidente ed organizzata di gruppi della destra neofascista.

A essere particolarmente inaccettabile è stata inoltre la presenza nell’agosto di quest’anno del Sindaco di Ostra, quasi a voler dare valenza istituzionale ad una cerimonia contraria allo spirito Costituzionale.

Tutto questo si inserisce in un contesto in cui l’estremismo di estrema destra si fa costantemente più aggressivo, in parallelo alla svalutazione della memoria e della storia.

Chiede

Se fosse a conoscenza dei fatti sovraesposti.

Se e come intenda intervenire per evitare che in futuro possano riproporsi, al fine di evitare indebite e inaccettabili equiparazioni fra chi combattè per la libertà del nostro paese e i nemici dell’umanità intera“.

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