Senigallia

La nuova sinistra unita del Brancaccio si ferma, ma non in provincia di Ancona: l’appello da Senigallia

Le anime che vogliono unire la sinistra italiana e creare un'alternativa al Partito Democratico si stanno radunando a Jesi per decidere come andare avanti dopo la brusca interruzione e l'annullamento dell'assemblea di Roma

L'assemblea a Senigallia di "Alleanza popolare per la democrazia e l’uguaglianza"
L'assemblea a Senigallia di "Alleanza popolare per la democrazia e l’uguaglianza"

SENIGALLIA – C’è amarezza anche a Senigallia per quel tentativo per il momento non riuscito di smuovere le acque fangose della sinistra. Amarezza per un percorso bruscamente interrotto, quello avviato lo scorso 18 giugno al teatro Brancaccio da Anna Falcone e Tomaso Montanari che ha portato una ventata di novità in un panorama politico statico.

Amarezza ma anche consapevolezza che questa ventata non debba essere sprecata: si tratta di un’occasione che – prima di passare al dimenticatoio tra i tanti tentativi falliti di riunire la sinistra – può ancora avere un’altra chance, un’altra vita.

E dalla spiaggia di velluto, dalla provincia di Ancona parte un appello a quanti hanno partecipato a questi primi (e unici) mesi di vita politica di “Alleanza popolare per la democrazia e l’uguaglianza”, a quanti vi hanno creduto, a quanti vi hanno dedicato impegno.
«Il “Brancaccio”, cioè il percorso e il confronto di quanti da giugno discutono, propongono obiettivi, programmi e modi per costruire dal basso e democraticamente un luogo per la sinistra, è di tutte e di tutti quelli che lo hanno costruito» affermano i promotori del percorso di “Alleanza Popolare per la Democrazia e l’Uguaglianza” a Senigallia. «Tutte e tutti vogliono continuare questo confronto, valorizzare il processo democratico e partecipativo che si è realizzato, tenere fermi i contenuti che l’hanno caratterizzato, mantenere in vita le regole per definire una rappresentanza politica proposta e scelta collettivamente».

Proprio per non sprecare quanto fatto e detto finora, i portavoce delle assemblee territoriali che si sono svolte nella provincia di Ancona si sono messi d’accordo per un nuovo appuntamento che sa di nuovo appello alla coesione: appuntamento che si terrà a Jesi mercoledì 22 novembre, alle ore 21, al palazzo dei Convegni in corso Matteotti. «Insieme abbiamo iniziato, insieme dobbiamo decidere come continuare».

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