Senigallia

La dottoressa Seri va in pensione e saluta tutti

La dirigente del presidio ospedaliero di Senigallia ringrazia tutti i suoi collaboratori e lo fa con una lunga lettera in cui c'è spazio per i ricordi, ma anche per un rimpianto...

Silvana Seri

SENIGALLIA- Il dirigente del presidio ospedaliero di Senigallia ha lasciato il suo incarico dal 1 ottobre. Una colonna del nosocomio cittadino che ha voluto salutare i tanti colleghi, collaboratori, ma anche le tantissime persone che ha incontrato nel suo percorso di dirigente con una lunga lettera in cui si racconta e racconta il “suo” ospedale, perché è lì che con la testa, ma anche con il cuore ha lavorato per tantissimi anni. La dottoressa Seri ha voluto ricordare anche i colleghi che non ci sono più, come Giuliano Zavatti, figlio dell’ex sindaco Alberto Zavatti che per tantissimi anni ha lavorato al suo fianco.

La lettera
«È arrivato il momento di interrompere il viaggio che, con alcuni di voi, ho intrapreso prima e con altri dopo, per salutare chi ha fatto parte della mia vita. Voglio fare alcune riflessioni. Andare in pensione è un passaggio importante della vita ed è pieno di significati e finalmente potrò dedicare più tempo a me stessa e ai miei cari. Ho trascorso intere giornate e qualche nottata, in questo ospedale, ho lavorato tantissimo e ne sono orgogliosa, perché credo di avere costruito qualcosa, avrei voluto fare di più, avrei voluto chiudere il mio percorso lavorativo completando la riorganizzazione dell’ospedale in aree funzionali omogenee come avevamo ipotizzato già nel 2008 e come molti di noi hanno condiviso ed appoggiato, per rendere questo ospedale più efficiente e razionale, avrei voluto vedere finalmente stabiliti i contingenti minimi necessari al funzionamento dei servizi. Non ne ho avuto le forze, l’occasione e le contingenze necessarie ed è il rimpianto che mi porterò in pensione.

Insieme alla grande soddisfazione di avere potuto fare il lavoro che mi ero scelta, per me il lavoro più bello del mondo, che mi ha permesso di conoscere e di lavorare con persone meravigliose, professionisti, seri, capaci, volenterosi e dotati di un grande senso di responsabilità per assicurare i servizi sanitari necessari alla nostra popolazione, spesso in condizioni molto difficili. Grazie ragazzi e ragazzi, non mollate mai. Come dipendente e come utente, mi sento di dire grazie e di dare un grande abbraccio a questa bella comunità. Chiedo scusa a tutti quelli che ho deluso: per stanchezza, per impossibilità, vigliaccheria, per errore. Un grazie ai sindaci che sono succeduti e un grazie particolare alla sindaca Luana Angeloni che ha dimostrato quanto le donne possono fare la differenza. Forza donne! Grazie alle forze dell’ordine sempre presenti, alle associazioni di volontariato. Vi lascio con un profondo senso di orgoglio per avere avuto l’onore di collaborare con tutti voi. Sento di rivolgere un particolare ringraziamento ai miei più stretti collaboratori della direzione medica, amici con cui ho condiviso oltre che il lavoro alcuni pezzi di vita passati: Giuliano scomparso un anno fa, Gabriele, Orazio, Giovanni, Silvano, Anna Livieri, Ariella, Roberta, Selena, Pola, Eleonora, Giordana. Presenti: Arabella Alessandra, Patrizia, Antonella, Valeria, Carmela, Catia, Francesca a cui lascio l’onere e l’onore di continuare l’attività della direzione medica in un periodo di profonda riorganizzazione. Un abbraccio e un grande in bocca al lupo a tutti e anche …. a me».

 

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