Senigallia

Senigallia, insulti omofobi al ristorante: dopo le scuse, arriva la solidarietà della società civile

Oltre alla consigliera per le Pari opportunità e al Marche Pride è intervenuta la Cgil, Masetti: «Profonda solidarietà ai quattro giovani. C’è bisogno di una presa di posizione netta da parte delle associazioni e delle istituzioni»

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SENIGALLIA – Si allarga la polemica per la grave vicenda occorsa a quattro giovani insultati in un ristorante senigalliese con epiteti omofobi. L’episodio di sabato scorso sta destando reazioni da più parti sia della città che della regione, perché evidenzia soprattutto il duro lavoro culturale che c’è ancora da fare per poter superare stereotipi e discriminazioni.

La vicenda è avvenuta in un locale nella zona nord della città, fuori dal centro storico, dove i quattro provenienti dall’anconetano avevano riservato un tavolo per pranzare insieme. Un po’ le risate, un po’ il volume alto di un video sul cellulare, un po’ l’argomento del video hanno acceso la scintilla in un cliente di un tavolo vicino che si è prima lamentato coi quattro per poi passare agli insulti omofobi.

All’atteggiamento dell’uomo, i quattro avrebbero prima cercato di non rispondere ma quando la situazione è sfuggita al controllo si sono dovuti alzare e andarsene via, anche per evitare che degenerasse. Ai quattro è rimasta l’amarezza per quel cliente intollerante e per l’intervento dei gestori del locale: oltre ad appianare le divergenze, anziché cacciare l’uomo che era passato agli insulti, avrebbero lasciato che i quattro se ne andassero. Salvo poi fare marcia indietro e richiamare i quattro al telefono il giorno successivo per chiedere scusa per l’episodio.

Pina Ferraro Fazio, consigliera di Parità della Provincia di Ancona

L’accaduto ha comunque avuto un’ampia risonanza: sono intervenuti il comitato Marche Pride che ha espresso indignazione e annunciato iniziative perché «la cultura dell’odio non produca episodi vergognosi come questi», così come la consigliera per le pari opportunità della Provincia di Ancona Pina Ferraro Fazio che ha annunciato valutazioni per tutelare i diritti dei coinvolti e contrastare le discriminazioni e gli atteggiamenti omofobi.

 

Sul tema è intervenuta anche la responsabile regionale della Cgil “Nuovi Diritti” Cinzia Massetti, esprimendo profonda solidarietà ai quattro giovani. La sindacalista ha affermato che c’è bisogno di «una presa di posizione netta da parte della società civile, delle associazioni e delle istituzioni, per far sì che si intervenga, culturalmente, socialmente e istituzionalmente facendo fronte comune, promuovendo e dando piena tutela ad una cultura del rispetto della persona umana indipendentemente dal suo orientamento sessuale, identità di genere, genere, origine etnica o religione».