Senigallia

Tragedia sulla strada della Bruciata a Senigallia: fissato il funerale del piccolo Christian Durazzi

Il bambino di 6 anni è rimasto ucciso nell’incidente automobilistico lungo la Sp 19. La Procura di Ancona ha aperto un fascicolo per indagare sulle cause del sinistro che ha coinvolto anche una terza vettura, una Lancia Y

Vigili del Fuoco
Vigili del fuoco

SENIGALLIA – Saranno celebrati domani mattina, sabato 22 agosto, alle ore 9.30 nella chiesa di San Giuseppe Lavoratore della Cesanella, i funerali del piccolo Christian Durazzi, il bambino di 6 anni rimasto ucciso nell’incidente di ieri (giovedì 20 agosto) lungo la Sp 19 “Strada della Bruciata”.

La Fiat 500 condotta dal padre, Giacomo Durazzi, 35 anni residente a Monterado, si è scontrata contro un camion dei rifiuti speciali fermo a bordo della carreggiata. Il conducente del camion, un uomo di 60 anni, era fuori dal mezzo e stava caricando dei vecchi elettrodomestici ritirati in un’abitazione situata nei pressi del km 24+500, destinati al conferimento in discarica. L’uomo ha assistito al tremendo incidente in cui il papà è rimasto illeso ma sotto choc e il piccolo, che viaggiava seduto davanti sul posto del passeggero, è praticamente morto sul colpo. Le lamiere dell’utilitaria, nel violento impatto con il mezzo fermo, si sono tranciate proprio nella parte destra e per il bambino non c’è stato nulla da fare. Un terzo automezzo, una Lancia Y condotta da un ragazzo di Corinaldo, è sopraggiunta nell’immediatezza del sinistro e ha rovinato sui resti della 500, schizzati a diverse decine di metri di distanza. Tutti i mezzi sono stati sequestrati.

Mentre Giacomo Durazzi è stato portato in stato di choc al Pronto Soccorso dell’ospedale di Senigallia, sedato, la salma del piccolo è stata trasferita invece all’obitorio per gli accertamenti necroscopici. La Polstrada di Senigallia ha ricostruito il percorso fatto da padre e figlio, partiti presto (prima delle 8) dalla loro abitazione a Monterado per raggiungere Senigallia, dove avrebbero fatto colazione al bar poi Giacomo avrebbe lasciato il figlio dai nonni e sarebbe andato al lavoro, nella concessionaria-carrozzeria dove è dipendente da alcuni anni.

Invece mentre viaggiava verso Senigallia, all’uscita di una curva ad ampio raggio, l’auto ha impattato contro un mezzo della raccolta dei rifiuti speciali fermo sul lato destro della carreggiata. Forse il giovane papà è stato abbagliato dal sole e si è reso conto solo quando era troppo tardi dell’ostacolo fermo a bordo strada. Sul luogo della tragedia è arrivata poco dopo anche la mamma del piccolo, Romina, insieme ai nonni, agli zii e dei parenti. Scene strazianti di un dolore insopportabile, inaccettabile. Difficili da raccontare senza essere scossi da una profonda commozione.
Domani tutta Senigallia si stringerà a questa famiglia distrutta, pregando per il piccolo angelo volato via in tenera età. Intanto la Procura di Ancona ha aperto un fascicolo per indagare sulle cause del sinistro. Gli agenti della Polstrada hanno raccolto le testimonianze dei presenti e solo questa mattina hanno cercato di farsi largo – con tatto e professionalità – nelle fitte maglie del dolore di questo povero padre, sentendo la sua versione dei fatti per ricostruire con maggiore esattezza cosa è accaduto sulla strada maledetta della Bruciata.

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