Senigallia

Imu e Tasi, il Comune di Senigallia vuole stanare gli evasori

Avviata una fase di accertamento che ha portato a scoprire ammanchi per oltre 1,25 milioni di euro per quanto riguarda i due tributi locali. Cifre che l'amministrazione vorrebbe riavere velocemente

SENIGALLIA – Ammonta a oltre 1,25 milioni di euro la cifra che manca dalle casse comunali per quanto riguarda l’imu, appena 4.700 euro invece per la tasi. Una quota importante, la prima, che l’amministrazione vorrebbe recuperare velocemente. Proprio per questo è stata avviata una specifica attività di controllo e accertamento finalizzata al recupero dell’evasione dell’imposta municipale propria (Imu) e del tributo per i servizi indivisibili (Tasi).

Dopo l’approvazione del bilancio di previsione finanziario armonizzato 2021/2023 e del piano esecutivo di gestione del triennio 2021/2023 sono emersi dalle verifiche dell’ufficio tributi dei numeri rilevanti per il solo secondo semestre dell’anno 2021 che verranno recuperati da qui al 2026. Alcuni atti sono già stati accertati e notificati a partire dallo scorso agosto, mentre altri lo sono stati con uno degli ultimi atti dell’ufficio tributi e canoni (n. 1562/2021), che ha aggiustato le precedenti previsioni.

Per il recupero dell’evasione dell’Imu, sono stati infatti notificati ben 387 avvisi per un totale di 1.251.428 euro. Le quote verranno spalmate nei prossimi quattro anni e mezzo: 1,04 milioni di euro tra la fine del 2021 e il 2022, 70.550 euro nel 2022, 56.616 € nel 2023, 48.929 € nel 2024, 18.180 € nel 2025 e infine quasi 10 mila € nel 2026. 

Per quanto riguarda l’evasione della Tasi, appena 4.742 € notificati con 18 avvisi, il recupero è previsto tra 2022 e 2023 (rispettivamente 3.975 e 767 €).

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